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Terme di Stabia: i dipendenti protestano e chiedono consiglio comunale ad horas

Lavoratori delle Terme di Stabia ancora in agitazione: stamattina per circa un’ora un centinaio di dipendenti sono scesi in strada per protestare contro l’amministrazione comunale del sindaco Luigi Bobbio. E’ stata bloccata la circolazione della statale sorrentina proprio all’altezza dell’ingresso delle Terme. Chiedono un consiglio comunale ad horas per discutere della situazione del complesso termale: la mancata approvazione della ricapitalizzazione durante l’ultimo consiglio comunale rischia di far chiudere lo stabilimento del Solaro. Vogliono l’immissione di liquidità nelle casse dell’azienda immediatamente per scongiurare lo spettro della chiusura. La situazione si fa sempre più drammatica con l’azienda senza contanti in cassa e con dieci stipendi da corrispondere alle maestranze.

Sulla questione è intervenuto il sindaco Luigi Bobbio: “Nella serata di ieri, ho incontrato il presidente della Regione Campania, on. Caldoro, al quale ho chiesto a nome della città e dei lavoratori, verso i quali in precedenti occasioni ha già mostrato concretamente grande sensibilità e attenzione, di verificare in tempi strettissimi i percorsi amministrativi riguardanti il riconoscimento alle Terme di Stabia Spa del conguaglio 2008-2009 all’interno dell’accordo Federterme – ha continuato Bobbio -. Il presidente Caldoro ha immediatamente avviato le necessarie verifiche in merito alle quali ho fiducia di ottenere risposte a strettissimo giro. Questa mattina, invece, con l’amministratore unico delle Terme, prof. Ventriglia, e il dg, avv. Circiello, ho altresì incontrato dirigenti dell’Asl Na3Sud al massimo livello coi quali abbiamo avviato, in piena sintonia, fattivi riscontri circa la possibilità di calmierare l’attuale gravissima condizione di sofferenza economica delle Terme. Le verifiche sono tuttora in corso e dovrebbero concludersi nelle prossime ore. Invito pertanto, ancora una volta, i lavoratori a mantenere la calma pur profondamente consapevole del gravissimo e intollerabile stato di sofferenza, anche morale, in cui versano. Sono certo che, insieme, saremo in grado di raggiungere quanto prima i comuni obiettivi”, ha concluso Bobbio.

 

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