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Pompei: ex Aticarta, ritorno al lavoro per i 18 licenziati. Ma non mancano gli scontenti

Finalmente è arrivata l’ora tanto attesa, quella della firma dei contratti di lavoro per i 18 ex Aticarta licenziati nel centro commerciale “La Cartiera”. Il nuovo impiego non solo sarà a tempo pieno e indeterminato ma non prevede neanche il periodo di prova, la spada di Damocle che nel precedente caso si è abbattuta sugli ex cartai determinandone il licenziamento. La conclusione di questa annosa vicenda si è avuta grazie all’incontro tra Fergos, sindacati e il sindaco Claudio D’Alessio presso gli uffici dell’ipermercato di via Macello. Per i rappresentanti sindacali Domenico Cascone (UIL) e Gennaro Torre (CGIL) si tratta di una vittoria sofferta in quanto l’azienda aveva posto il veto sulla riassunzione di alcuni ex dipendenti. Tuttavia si è riusciti ad ottenere non solo il riassorbimento dei 18 ex Aticarta precedentemente licenziati ma anche l’assunzione nel sito di via Macello. Clausola quest’ultima non da poco se si pensa che in questo modo anche in caso di avvicendamento tra ditte, l’impresa subentrante deve garantire il posto di lavoro degli ex cartai impiegati nell’azienda che va via. Nelle trattative per far rientrare tutti i lavoratori, però, anche l’azienda ha voluto ottenere delle concessioni a proprio favore. Nel nuovo contratto, infatti, è previsto che eccezionalmente anche gli ex Aticarta possano essere chiamati  svolgere le proprie mansioni in una struttura diversa dall’ipermercato di via Macello. Questo punto per il sindacato rientra nell’ordinaria contrattazione, in cui entrambe le parti devono cedere qualcosa per addivenire a un accordo, ricordando che l’obiettivo fondamentale, di ridare il posto di lavoro a tutti, è stato raggiunto. Ma alcuni lavoratori non nascondono il proprio scontento: “In questo modo ci allontaniamo ancora di più dall’intesa del 2006 in cui era previsto che noi dell’Aticarta dovevamo lavorare solo nel sito di via Macello. Non vorremmo che quel patto venga smontato un po’ per volta, in modo da toglierci prima un diritto e poi un altro, fino a che non ne resta più niente”. Questa, dunque, sembra la fine di un altro capitolo della complessa ricollocazione degli ex cartai nel centro commerciale “La Cartiera”. Solo il futuro potrà rivelarci se questi timori sono fondati, per ora non possiamo che augurare loro, finalmente, buon lavoro.

                                                                                                                     Claudia Malafronte

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