Il gruppo consiliare del Pdl di Castellammare presenta il vero volto di Antonio Carrillo, un consigliere comunale eletto nelle fila del Pdl stabiese che:
– Ha deciso di interrompere quest’esperienza amministrativa di centrodestra
– Ha deciso di disattendere le regole democratiche dello stare insieme all’interno del gruppo consiliare e della coalizione
– Ha deciso di essere consigliere comunale del Pdl e contemporaneamente stare con l’opposizione
– Ha deciso di non riconoscere alcuna forma di gerarchia politica prevista dallo statuto del partito contestando, in modo scomposto i vertici del partito
– Ha deciso di votare contro il bilancio di previsione 2012 che conteneva l’unica opportunità seria e concreta di salvare le Terme di Stabia e i suoi lavoratori
– Ha deciso di partecipare a conferenze stampa con Pd, Sel e IdV
Se è rispettabile il cambiamento di opinioni e atteggiamenti, quali naturali espressioni delle idee, i fatti recenti dicono che non è il caso di Carrillo. Le critiche che oggi questi muove e alternativamente ha già manifestate, anche in relazione ad eventi riguardanti persone e strutture del partito, sono aggravate, nel disvalore politico, dal grave sospetto che le recenti sue scelte non siano motivate da ragioni politiche.
Questo, dunque, è il consigliere comunale che non ha il coraggio di assumersi le proprie responsabilità verso gli elettori del Pdl ufficializzando l’ormai, a questo punto improcrastinabile, abbandono dal Pdl, ufficialità che a un soggetto pubblico è dovuta.
Altro che censore e moralizzatore dei percorsi altrui.
Una sola opzione non è consentita a un uomo che voglia e possa stare all’interno di un partito: esprimere un voto che contribuisce a mettere a rischio l’esistenza dell’Amministrazione sostenuta dal suo stesso partito. E certe scelte, una volta fatte, sono per noi irreversibili.
Il Capogruppo PdL
Mario D’Aapuzzo