Ecco quanto evidenziato da ilgazzettinovesuviano.com durante la conferenza stampa a Castel Volturno alla vigilia di Napoli-Parma:
Subito domanda sulla formazione per domani: Pandev favorito su Insigne? ” Oggi ho un allenamento per valutare altre due-tre soluzioni, non solo Pandev-Insigne. Abbiamo avuto quindici giorni per lavorare, portare in forma tanti giocatori ma solo ieri, venerdì, ho avuto il gruppo al completo. Quindi oggi deciderò come affrontare il Parma. Le variabili anche nell’immediata vigilia non sono chiare. A Pandev però hanno fatto bene i gli 80′ giocati con la nazionale, anche perchè li ha fatti molto bene. Lui è abituato alla pressione, ha esperienza e ha la priorità adesso su Insigne. Le loro quotazioni al momento sono diverse”.
Per la prima volta tre vittorie consecutive ad inizio anno? Banco di prova per valutare la maturità? “L’anno scorso quando siamo stati al top abbiamo fatto bene, sia con le grandi che con le piccole, il problema è quando si aveva un ciclo terribile di gare. Il Parma ci ha sempre dato una svolta negativa al campionato, perdemmo in casa il primo anno e forse lì sfumò la Champions. L’anno scorso perdemmo una gara stregata, dove noi giocammo e loro con qualche contropiede hanno vinto. Credo però che siano ben attrezzati, hanno giocatori di ottimo livello quindi non si sa che peso avranno in campionato e che traguardi potranno raggiungere. Voglio comunque rivedere la squadra di Palermo e quella del secondo tempo con la Fiorentina. Non vorrei rivedere l’avvio fatto con i viola, ho un pò di apprensione in effetti per questa gara”.
Il Parma invece ha avuto due settimane per prepararsi. “E’ verissimo. Se si affrontava una squadra che come noi ha 10-12 nazionali è un conto, un’altra squadra che si è potuta allenare in modo continuo, con tutti gli elementi, è un altro. Poi tutti al San Paolo vengono in un certo modo, visto che hanno due risultati su tre, sono spensierati come la Fiorentina che teneva il pallone e provava la giocata”.
300 panchine: “Solo ora iniziano a notare che non sono mai stato allenato. Ma sono ben dodici anni, non è mai successo fino ad oggi ma so che può succedere domani, e lo penso sempre per darmi motivazioni. Chi ha allenato a Napoli sa bene che al di là della pressione mediatica, si vive il calcio cittadino dal lunedì alla domenica. Le tv private parlano ogni giorno del Napoli, qualcosa che non accade ad altre parti e dopo aver allenato qui puoi andare ovunque”.
Insigne insieme a Cavani e Pandev: “E’ il giochino delle formazioni, sono abituato. Si esalta, poi se mediaticamente c’è bisogno lo si ridimensiona. Schiererò quel tridente se crederò che la squadra possa supportarlo, altrimenti no”.
Hamsik dietro le punte o a centrocampo? “Lo vedrete domani. Mi sarebbe piaciuto provare alcune cose, sono un pò nervoso perchè non ho avuto la possibilià questa settimana. Tutti ci studiano, si contrappongono perchè se la mettono sul piano del gioco avrebbero sofferto molto di più. E’ chiaro che, sapendo che gli altri fanno quello, ho in mente di sorprenderli facendo qualcosa di diverso”.
Napoli favorito? “Quando lo dicono non mi importa, anzi mi piace se si alza l’asticella, ma ci sono dei parametri riscontrabili e ci sono tante squadre sul nostro livello. Buffon ha spiegato il perchè crede che il Napoli possa competere, e questo mi fa piacere. Ma non si deve parlare così, anche perchè la Lazio quanti nazionali ha? Che esperienza ha? La Roma quanti campioni ha? Balzaretti era ambito, non l’ha preso la Roma? Poi vogliamo parlare di Milan ed Inter? Hanno venduto ma hanno preso altri, ed anche noi abbiamo ceduto qualcuno. La Juventus è avanti, ma poi alle spalle sono tutte allo stesso livello! Bisogna parlare con prudenza, ricordate l’anno scorso la Juve? Parlava con prudenza, nonostante l’arrivo di top player come Vucinic, Vidal, Lichtsteiner e tante alternative. Io spero che il Napoli sia cresciuto, ma lo verificheremo, a partire da domani. Nella vita bisogna fare i fatti, bisogna essere e non apparire. Tirare fuori il massimo dai giocatori a disposizione!”.
Il comportamento di Hamsik? “Non ci ho parlato, non mi interessa perchè su di lui metto la mano sul fuoco. E’ un fuoriclasse, a partire dai comportamenti. Se c’è stato un equivoco non lo so, ma dopo la partita non vedo nulla di male in sentire un pò di musica, poi non so se la federazione slovacca abbia altre regole. Lui ha fatto il massimo per ritornare in tempo per il lavoro defaticante. Lo conosco bene, non ho alcun dubbio. Il problema vero è aver perso Britos, era il più in forma della difesa, l’unico vero cambio era lui rispetto all’anno scorso e aveva dato grandi risposte”.
Timore del Parma? “Del Parma mi interessa relativamente, è una squadra tecnica che sta facendo bene, ma tutto dipende da quello che facciamo noi. Ma le variabili sono tanti, dai nazionali all’approccio, all’infortunio di Britos che era tra i più in forma e ci garantiva solidità sul gioco aereo”.
I gufi a cui faceva riferimento Bigon? “Siamo tutti di parte in questo mondo del calcio. Noi siamo esperti del nostro lavoro, Bigon solo con me ha fatto 7-8 anni quindi anche lui ha una certa esperienza. Noi non dobbiamo distrarre i giocatori dalle gare per non sbagliarle, questo è quello che conta. In questo campionato non ci sono poi grandissime differenze, per portare la gara dalla tua parte contano i particolari, la concentrazione, le motivazioni e alzare l’asticella senza motivo non ha senso”.
Dossena in grande forma? “E’ in ballottaggio con Zuniga. Il colombiano è arrivato e mi ha detto che sta benissimo, ha fatto l’allenamento a duecento all’ora ma deciderò domani”.
Dzemaili favorito per domani? “E’ possibile. Dopo Palermo nonostante il 3-0 avevo già cambiato dandogli il posto da titolare, perchè di partitai in partita ci sono contrapposizioni diverse e valuto di volta in volta. Al di là della vittoria o della sconfitta ci sono scelte da fare. Domani credo sia giusto partire con Dzemaili”.
Cosimo Silva