Edinson Cavani, l’attaccante del Napoli è il protagonista del salottino marziano, in onda sulle frequenze di Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da IlGazzettinoVesviano.com: “Siamo partiti bene. La squadra è in salute. Speriamo di continuare così“.
La gara di Europa League: “E’ difficile restare fuori. Sento la partita come se stessi giocando. Mi piacerebbe farlo sempre. Rispetto le decisioni del mister. Ho goduto ad ogni sussulto”
Cento presenze in azzurro: “Non lo sapevo. E’ una bella sorpresa. Giocare la 100esima partita è una soddisfazione. Ci tengo tanto alla maglia e alla città. Ho provato a crescere, per la squadra più che per me. Quello che vedo oggi è un Cavani diverso. I miei compagni e la società mi fanno sentire importante. E’ una bella responsabilità. La fiducia del mister è stata tutto. Forse è questo che mi ha permesso di crescere così tanto”
Prolungamento del contratto: “Le cose, come dice De Laurentiis, si fanno in due. Sin dal primo momento, ho accettato le sue decisioni. Quest’estate sono finito nell’occhio del ciclone. Nel calcio non si sa mai fino all’ultimo momento. Mi aspettavo che tutto andasse a finire così. Non mi sono mai visto lontano da Napoli. Voglio continuare a vincere in questa squadra. Col Danubio ho già conquistato uno Scudetto. Qui sarebbe diverso“
Pechino: “Non ho dimenticato la rabbia che provai. Sono momenti difficili da superare. Ormai è andata così. Ci si può fare poco”
Vargas e Insigne: “La sua tripletta è stata importantissima. Ci teneva tanto. Se lo merita. Questo gli darà la spinta giusta per fare bene. Questo è quanto un attaccante deve fare. Lorenzo non è da meno. Speriamo di vederli crescere ancora di più”
Lavezzi o Pandev: “Non mi mettete in difficoltà: sceglierei di giocare con entrambi. Il mister cerca sempre di trovare i meccanismi più adatti a seconda della partita che andiamo ad affrontare. Non sono cambiate tante cose. Il sistema è sempre quello”
Il Catania: “Ci tengo tanto a vincere più che a segnare. Serve farlo per il salto di qualità definitivo”
La partita più bella e quella più brutta: “Sicuramente la finale di Coppa Italia. Contro la Juventus siamo riusciti a spuntarla alla grande. Della più brutta non parlo: ormai son cose passate”
Il gol più bello: “Quello col Cesena. Segnai con un solo tocco. Quella più difficile credo sia stata la rete al Lecce. Non era programmata. Sentivo di doverlo fare e l’ho fatto”
Record: “Cercherò di lasciare il segno nella memoria di questa città. Napoli non dimentica. Ecco perchè ho scelto di volermi impegnare proprio qui. Perchè no, proverò a superare anche lui (Diego Maradona, ndr.)”
La canzone napoletana preferita: “Napoli è di Guido Lembo. L’ascolto sempre prima delle partite. L’ho ascoltata prima della finale di Coppa Italia“.
Cosimo Silva