Le pettorine di guardie ambientali saranno indossate dai volontari del Coordinamento operativo nazionale interforze, un’associazione con una lunga esperienza nel settore, individuata con affidamento diretto, da parte dal dirigente del settore Lavori pubblici e Ambiente, a seguito di apposita manifestazione di disponibilità e dopo la verifica della titolarità dei necessari requisiti di legge (due procedure di evidenza pubblica, nei mesi scorsi, non erano state aggiudicate proprio per la mancanza dei requisiti prescritti dalla normativa regionale in capo ai partecipanti). Entro il mese di settembre, sarà firmata l’apposita convenzione tra l’Amministrazione comunale e l’associazione.
Le guardie ambientali volontarie avranno poteri di polizia amministrativa, esattamente come i vigili urbani e gli ausiliari del traffico; ciò significa che potranno fermare, identificare e multare chi sarà sorpreso a violare le disposizioni in materia di conferimento dei rifiuti. La loro presenza in città, assicurata in orari diurni e notturni, è un valore aggiunto, dunque, non solo sotto l’aspetto della prevenzione e della deterrenza, ma anche sotto il profilo educativo e formativo per una più corretta applicazione delle norme ambientali in tema di rifiuti. Il che si tradurrà nell’incremento delle percentuali di raccolta differenziata fissate per legge e, dunque, in un complessivo miglioramento dell’efficienza del ciclo dei rifiuti in città. Il Corpo di guardie ambientali si rivelerà infine particolarmente prezioso, nell’ottica del «sistema sanzionatorio e di premialità» previsto dal regolamento comunale di igiene urbana, per «garantire la concreta attuazione, da parte dell’utenza interessata, delle disposizioni in materia di conferimento dei rifiuti e, soprattutto, di pratica della raccolta differenziata».
“Da questo momento in poi – ha commentato il sindaco Luigi Bobbio – stiano attenti quelli che violano le norme sia per gli orari, sia per i giorni, sia per le modalità di conferimento dei rifiuti; e più in generale tutti quelli che non osservano le regole in un settore particolarmente sensibile com’è quello della difesa dell’ambiente, perché non ci saranno eccezioni né sconti. E se mai dovesse accadere – ma questa è una ipotesi di scuola, perché sono certo che non accadrà – che persino qualche dipendente della Multiservizi, nello svolgimento del suo lavoro, non rispetti alla lettera i doveri impostigli dal rapporto lavorativo e dalla normativa vigente, anche nei suoi confronti sarà aperto il blocchetto delle multe…”