Il 2 luglio scorso, un diciassettenne a S. Giuseppe Vesuviano, aveva partecipato con degli amici, ad un raid nei confronti di un 13enne. La scena, fu notata da due fratelli che erano affacciati al balcone di casa che invitarono i giovani a desistere dal loro intento.
Nella circostanza, i giovani intimoriti, andarono via ma, poco più tardi, S.A. con degli amici, ritornò sul posto armato di pistola calibro 38.
Il giovane, dopo aver puntato l’arma contro i due uomini, tentò di premere 3 o 4 volte il grilletto, non riuscendo a far partire alcun colpo a causa di un guasto meccanico dell’arma. Preso dall’ira, il 17enne, lanciò con una mano una cartuccia, nel vano tentativo di colpire i due uomini sul balcone di casa.
L’immediato intervento degli agenti del Commissariato di P.S. di San Giuseppe Vesuviano, consentì d’identificare l’aggressore, denunciandolo in stato di libertà.
L’Ufficio GIP del Tribunale dei Minorenni di Napoli, ha emesso il 18.09. u.s. nei confronti del 17enne, tra l’altro già con pregiudizi penali, un’ordinanza di collocamento in Comunità, perché ritenuto responsabile dei reati, in concorso, di porto e detenzione di arma comune da sparo e minacce gravi.
Nella prima mattinata di ieri, i poliziotti hanno rintracciato il minore, sottoponendolo alla misura inflittagli.
