La polmonite infettiva risulta essere la prima causa di morte nel mondo tra neonati e bambini sotto i 5 anni di età a livello mondiale, essa da sola fa più vittime nell’infanzia rispetto a malaria, Aids e morbillo messi insieme. In Europa solo nel 2009 si sono registrati 62mila decessi a causa della tubercolosi.
In Italia le malattie respiratorie sono state la causa del 6,5% delle morti totali nel 2008. Fra esse le più diffuse sono la bronchite cronica e l’enfisema. Eppure in tutto il mondo il 97% della spesa sanitaria viene attualmente utilizzato per il trattamento e solo il 3% viene investito nella prevenzione (Fonte: Who). Sono alcuni dei dati che hanno convinto l’European Respiratory Society (ERS) a tracciare una vera e propria “roadmap”, un percorso ideale verso il sostegno della salute polmonare, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo della medicina respiratoria in Europa.
Le priorità del prossimo decennio in termini di salute polmonare saranno affrontate nel corso del tredicesimo congresso nazionale dell’Unione Italiana per la Pneumologia, che si terrà a Catania dal 3 al 6 ottobre prossimo, organizzato dalla Società italiana di Medicina Respiratoria.
L’evento sarà presentato a Roma in conferenza stampa il 26 settembre alle ore 13 presso la Sala Stampa della Camera dei deputati. Interverranno il Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati On. Giuseppe Palumbo, il Prof. Giuseppe Di Maria (Presidente SIMeR, Università di Catania), il Prof. Giuseppe Girbino (Università di Messina), Prof. Luca Richeldi (Università di Modena), Dr. Andrea Rossi (Presidente AIPO, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona). Tre giorni dedicati ai bisogni futuri in ambito clinico, ai nuovi modelli di cura e alle strategie di prevenzione. L’obiettivo è contribuire a diffondere una nuova cultura fondata sull’impegno nella lotta contro le malattie respiratorie e le loro cause. La fotografia del settore nel nostro Paese è ben delineata dai dati dell’European Mortality Database (MDB): in Italia emergono tassi standardizzati di mortalità per le malattie respiratorie inferiori rispetto alla media europea, in particolar modo per le malattie croniche delle vie aeree inferiori e per l’asma. Il congresso di Catania offre alla comunità penumologica, e più in generale alla medicina clinica, l’opportunità di un aggiornamento su argomenti di grande importanza e si inserisce in un’attività più ampia che mira a polarizzare l’attenzione dei cittadini e delle istituzioni verso i problemi di salute respiratoria.
Nel corso dei tre giorni si affronterà specificamente un tema chiave: la scarsa conoscenza delle malattie respiratorie e i suoi risvolti socio-assistenziali. Inoltre esperti nazionali e ospiti internazionali provenienti da numerosi Paesi renderanno note le ultime e importanti novità nella cura di due gravi malattie: la fibrosi polmonare idiopatica, ritenuta invalidante e grave al pari di un tumore, e l’ipertensione polmonare primitiva. Per entrambe saranno annunciate novità e opzioni terapeutiche in grado di migliorare la qualità della vita e la sopravvivenza dei pazienti colpiti. A Catania arriveranno oltre mille studiosi da ogni parte del mondo, che saranno protagonisti di dibattiti, conferenze e numerose sezioni tematiche.