Campania, altro errore arbitrale e la vittoria sfuma

CTL CAMPANIA            1

NARDO’                        1

CTL CAMPANIA: Vigliotti, Pellini, Russo, Lopetrone, Baratto, Cavallini, Narciso, Olivieri (18’ st Trematerra), Puca, El Ouazni (44’ st Maturo), Granato (1’ st D’Agostino). All.: Bosso (Campana squalificato).

NARDO’: Mirarco, Vergori, Antico, Vetrugno, Montenegro, Difino, Marzocchi, Lanotte (37’ st Del Giudice), Patera (11’ st Corvino), Bagnoli (23’ st Mastria), Majella. All.: Renna.

ARBITRO: La Posta di Frosinone.

MARCATORI: 29’ st Narciso (C), 49’ st rig. Majella (N).

NOTE: Partita giocata a porte chiuse. Espulso: al 49’ st Cavallini (C) per doppia ammonizione. Ammoniti: Vergori (N), Lanotte (N), Vetrugno (N). Angoli: 6-4 per il Nardò. Rec.: 1’ pt, 5’ st.

NAPOLI – E’ ancora una volta l’arbitro ad incidere e questa volta a decidere il risultato finale del Campania. Contro il Nardò, infatti, il signor La Posta di Frosinone, concede un rigore al 94’ apparso già inesistente dal campo e confermato tale dai rallenty delle telecamere tv. “E’ scandaloso” commentano in coro a fine match mister Campana e patron De Micco. I ‘guerrieri’ erano andati in vantaggio nella ripresa con Narciso, il tuffo di Majella a un soffio dallo scadere viene premiato col penalty trasformato dallo stesso attaccante pugliese. Il giudice appieda capitan Di Palma e mister Campana: in panchina ci va il preparatore atletico Enzo Bosso. A centrocampo Olivieri si abbassa per far coppia con Lopetrone. Torna Baratto al centro della difesa, Russo dirottato sulla sinistra; dietro la punta Puca agiscono Narciso, El Ouazni e Granato. Primo tempo scialbo, tante le conclusioni dalla distanza, quasi tutte deboli o fuori misura. Ci provano El Ouazni  e Olivieri da una parte, Patera, Majella e Difino dall’altra. Poco dopo il quarto d’ora bella manovra articolata del Campania che entra dentro l’area pugliese, ma Granato manca lo stop sul più bello. Al 36’ punizione di Marzocchi alzata in angolo da Vigliotti, poi è Vetrugno a farsi vedere con una cavalcata personale, ma la botta termina a lato. Al 40’ Vigliotti è bravissimo nel respingere di piede su Difino, poi Narciso salva sul tap-in dello stesso centrocampista granata. Dall’intervallo in poi diventa protagonista l’arbitro: negli spogliatoi espelle senza motivo il presidente del Campania De Micco, per non azzeccarne una fino alla topica finale del rigore nel recupero. Nella ripresa in campo scende un Campania con tutt’altro spirito: subito D’Agostino rileva Granato, poi è Olivieri che fa spazio a Trematerra. Alla mezzora arriva il meritato vantaggio biancazzurro: gran palla verticale di Lopetrone per il taglio di Narciso, tocco delizioso a scavalcare Mirarco e sfera che finisce in fondo al sacco. Al 90’ è lo stesso Narciso che in contropiede (tre contro uno) ha sul piede la palla buona per il raddoppio ma spreca grazie anche al recupero di Vetrugno. A un giro di lancette dal fischio finale l’errore arbitrale che regala il pari al Nardò: Majella si tuffa in area contrastato da Cavallini, rigore e secondo giallo per il difensore napoletano. Dopo il danno la beffa. Majella segna, il Campania – giustamente – si arrabbia.

SPOGLIATOI

Tanta, tanta rabbia a fine gara nello spogliatoio napoletano per i due punti persi sul più bello: è ancora una volta una clamorosa decisione arbitrale a negare ai ‘guerrieri’ quello che sarebbe stato un successo meritato. “Situazione sconcertante – il commento di mister Rosario Campana – perché regalare un calcio di rigore al Nardò, credo sia assurdo. Dopo una settimana di lavoro in cui abbiamo preparato al meglio la partita e dove i ragazzi ci tenevano a vincerla, dare un penalty del genere e poi espellere Cavallini mi lascia senza parole. Spero che quest’arbitro non possa più dirigere gare per non fare più danni. Aldilà del rigore non ci ha segnalato nulla: non so da cosa sia dipeso, dalla posizione in campo o da qualcosa che non riesco ad immaginare: ciò che è sicuro è che io resto sconcertato di fronte ad un arbitraggio del genere”. I suoi ‘guerrieri’ meglio nella ripresa: “Primo tempo molto contratti: avevamo di fronte una squadra affamata di punti con qualche giocatore in più preso di recente. Abbiamo preso qualche contropiede, poi nella ripresa, una volta prese le misure e nonostante non fosse facile trovare spazi, abbiamo segnato, meritato e potevamo fare anche il raddoppio. Ma l’arbitro ha deciso che questa partita doveva finire pari”.

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