“Un’occasione – ha spiegato il presidente Cirielli – per rendere onore a tutti i soldati e ai militari che hanno combattuto e a quelli che ancora oggi combattono per la pace, la libertà e soprattutto per la sicurezza nazionale”.
“Nel settembre del ’43 – ha ricordato – gli angloamericani con l’operazione “Avalanche” ingaggiarono nel Golfo di Salerno una cruenta battaglia con le truppe tedesche che presidiavano la terraferma. Persero la vita molti civili e tanti militari, da ambo le parti”.
Dopo il picchetto della rappresentanza militare dei Gonfaloni della Provincia e dei Comuni di Vietri sul Mare e Cava de’Tirreni, il presidente Cirielli ha scoperto la lapide nella quale si omaggia “a sessantanove anni dallo Sbarco di Salerno, quanti perirono in quei giorni dell’ultimo conflitto mondiale, la cui conclusione inaugurò una stagione di prosperità e democrazia, assicurata dall’Alleanza Atlantica (NATO). Proprio il Trattato del Nord Atlantico, siglato da quelle Nazioni, allora in guerra, garantisce ancora libertà e pace nel mondo”.
Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore provinciale Luigi Napoli, i consigliere provinciali Alessandro Schillaci, Pietro Stasi e Giovanni Fortunato, il sindaco di Cava de’Tirreni, Marco Galdi, il sindaco di Vietri sul Mare, Francesco Benincasa, autorità civili e militari, oltre a numerosi amministratori dei Comuni di Cava de’Tirreni e Vietri sul Mare.