È stato un consiglio comunale lampo quello settembrino del comune di Pompei. Complice il carattere prefestivo della convocazione erano assenti i dirigenti che avrebbero dovuto approfondire alcuni aspetti fondamentali della variazione del bilancio. Quest’ultima, infatti, è stata la voce fondamentale su cui si è confrontata l’assise cittadina. Si tratta, del resto, di alcune spese extra previste, ad esempio, per la manutenzione delle strade comunali su cui si è registrato l’intervento del consigliere Alberto Robetti (PD) che ha chiesto spiegazioni in merito; dato lo stato non eccellente del manto stradale pompeiano. Mancando tuttavia il responsabile del relativo ufficio non è stato possibile dare chiarimenti su questo punto essenziale della discussione. In tal modo quest’ultima si è conclusa nel giro di mezz’ora col riconoscimento di altri debiti comunali fuori bilancio di competenza del IV e del VII settore, riconducibili a sentenze emesse dai giudici di pace e dal tribunale di Torre Annunziata che hanno visto l’amministrazione comunale soccombente in merito a contestazioni del codice della strada, riconoscimento in questo caso dovuto. Oltre all’aspetto finanziario, punto essenziale toccato nel corso della convocazione odierna ha riguardato il conferimento della cittadinanza a tre personalità dell’ambito culturale, scientifico e religioso. Tale questione ha ricevuto l’attenzione e la presentazione del primo cittadino, Claudio D’Alessio, che ha spiegato le motivazioni del gesto. I celebri neo cittadini di Pompei sono, infatti, Fouard Twal, Patriarca latino di Gerusalemme e l’archeologa Liselotte Eschebach, legati alla nostra città l’uno per motivi confessionali l’altra per le rovine che l’hanno resa celebre nel mondo. Il terzo nuovo pompeiano è Ray O’ Connor, CEO della Topcon, società controllata dalla Toshiba che ha curato un progetto di tecnologia applicata ai beni culturali che ha coinvolto anche la città moderna grazie a una convenzione sottoscritta due mesi orsono dal comune. Anche su tali nomi l’opposizione ha sottolineato la propria discordanza dovuta alla tardività con cui è venuta a conoscenza dei nominativi, trovandosi nell’impossibilità di discutere o avanzare proposte. Nonostante le consuete schermaglie tra le diverse parti dell’assise cittadina, quindi, anche questa pagina dell’amministrazione D’Alessio si è conclusa archiviando definitivamente l’annuale e essenziale problematica del bilancio.
Claudia Malafronte