Furti notturni nei negozi a Ercolano. Semplice la dinamica : negli ultimi tempi balordi avrebbero preso di mira attività commerciali spesso periferiche per mettere a segno colpi dal bottino ben misero .Addirittura in alcuni casi sarebbero stati sottratti generi alimentari. Si intuisce dall’atteggiamento degli investigatori che più di azioni del crimine organizzato si tratterebbe di gruppi emarginati ai limiti della mala locale pronti a tutto pur di sbarcare il lunario. Ma la gente ha paura : dopo i numerosi raid compiuti in appartamenti del centro di Ercolano a qualsiasi ora del giorno adesso anche le attività commerciali sarebbero a rischio. “ Ci mancava solo questa- ha commentato una delegazione di esercenti- come se non bastasse la crisi economica in atto e l’ onere fiscale a cui siamo sottoposti adesso ci toccherà potenziare anche i sistemi di sorveglianza degli esercizi commerciali per colpa di sbandati dalle capacità lesive però devastanti. Basti pensare ai danni provocati da uno scasso per così dire “maldestro” alla struttura sommandoli a quelli della merce sottratta per comprendere che siamo in piena emergenza. Chiediamo alle istituzioni competenti e in particolar modo alle forze dell’ordine di potenziare i controlli in paese soprattutto nelle zone periferiche e in orari notturni. Dopo tante battaglie vinte contro il malaffare non vorremmo essere costretti a gettare la spugna perché esasperati da teppisti pronti a tutto pur di mettere insieme pranzo e cena”. “ Non crediamo che si tratti di sopravvivenza – ha commentato l’esponente del PDL Aniello De Rosa- ma al contrario queste incursioni potrebbero essere compiute da giovinastri determinati a qualsiasi prezzo a non rinunciare all’abbigliamento griffato e al telefonino di ultima generazione. Basta camminare per Ercolano per comprendere l’inadeguato processo di scolarizzazione che da sempre affligge la città. Senza cultura e occupazione questi sono i risultati : affronteremo la questione nelle sedi istituzionali competenti mostrando pieno sostegno agli esercenti rei solo di voler operare con onestà nelle proprie realtà d’origine. Non abbandoneremo la nostra gente in balia di eventi tanto miserabili”.
Alfonso Maria Liguori