Perdere il lavoro non è mai una cosa piacevole, soprattutto quando imperversa una crisi economica stringente come quella attuale. Ci si trova spaesati e in difficoltà. Infatti, sempre più spesso i media riportano le storie drammatiche di persone risucchiate nel vortice della disperazione che, in alcuni casi, li porta al suicidio. Ormai, questa crisi diffusa miete vittime ogni giorno soprattutto tra i disoccupati. Di fronte a gesti tanto tragici, la storia di Francesco Aiello, 35 anni, ex autista, senza lavoro da un anno, che minaccia un gesto folle, merita delle rapide risposte. Nel caso specifico, al problema occupazionale si aggiunge la distrofia muscolare che lo ha colpito alle braccia. Questa disabilità, tuttavia non gli impedisce, così come ha dichiarato ai media, di poter lavorare, fatta eccezione per incarichi pesanti, di manovalanza (operaio, muratore) e notturni. Lo stesso Aiello, ha rimarcato che la malattia di cui soffre, permette alle aziende, che decidessero di assumerlo, delle notevoli agevolazioni fiscali. Il nostro Comune, come tutte le pubbliche amministrazioni, deve affrontare quotidianamente una sfilza di problemi e di bisogni enormi nonostante le risorse economiche a disposizione siano veramente esigue. La crisi economica non ha risparmiato gli enti che, nonostante tutto, hanno il dovere di tutelare i cittadini e i loro diritti. Abbiamo, infatti, l’intenzione di far sentire la presenza delle Istituzioni. Riceverò, quindi, Francesco giovedì 27 settembre, alle ore 17,00 presso la Casa Comunale di Corso Filangieri, per ascoltare le sue istanze e le sue difficoltà. Ascoltare, sicuramente, non può bastare pertanto rivolgo un accorato appello alle tante aziende locali e non affinché possano seriamente valutare la possibilità di prendere in considerazione la domanda di lavoro di Francesco Aiello.