Pompei: il PD progetta la città del futuro

Il Grande Progetto Pompei e le prospettive  della Sovrintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei: questi  i temi di fondo del dibattito del circolo pompeiano del PD. A testimoniare l’importanza delle questioni affrontate la riunione ha visto la partecipazione  delle parlamentari Annamaria Carloni e Luisa Bossa, oltre al segretario cittadino Vincenzo Mazzetti e al vicesindaco di Pompei Claudio Alfano. Contributi essenziali sono arrivati anche da esponenti della società civile come il responsabile dell’Osservatorio sul Patrimonio Culturale Antonio Irlando, il giornalista Mario  Cardone, e numerosi dipendenti della Soprintendenza iscritti al PD. Nel corso dell’incontro la discussione si è incentrata sull’ attuazione del Grande Progetto Pompei e le relative criticità dovute  a una manutenzione ordinaria del sito ancora difficile da realizzare. In particolare la Senatrice Annamaria Carloni ha illustrato gli esiti del dibattito parlamentare su Pompei e i prossimi lavori della commissione cultura, che sarà chiamata ad analizzare varie proposte per il futuro assetto della  Soprintendenza. L’onorevole campana, inoltre,  ha ribadito il valore di una grande battaglia, sostenuta dal PD in tutte le sedi istituzionali, contro le scelte sciagurate dei commissariamenti del passato, rivelatisi letali per il sito. Pertanto la stessa Carloni ha sostenuto la necessità di procedere velocemente nell’attuazione del progetto per la messa in sicurezza dell’area archeologica di  Pompei. Degli appalti ha invece parlato la senatrice Luisa Bossa, ex sindaco di Ercolano, per cui è necessario assicurare piena trasparenza, oltre a  garantire la qualità dei lavori, anche per  rispondere alle esigenze occupazionali dei giovani. Per i lavoratori della soprintendenza, invece, la vera emergenza è rappresentata dalle serie carenze di organico in settori strategici come  la vigilanza e la  manutenzione. Per questo motivo gli stessi dipendenti della SANP auspicano nuove assunzioni, poiché la situazione sta degenerando, anche in considerazione del numero degli addetti che nei prossimi due anni si accinge ad andare in pensione. Il PD di Pompei si è, quindi, impegnato a sostenere un confronto  con tutte le  organizzazioni sindacali per creare un percorso condiviso che conduca ad una maggiore efficienza della  Sovrintendenza; ente che il vicesindaco Alfano vuole maggiormente collaborativo con la città. È spettato all’arch. Antonio Irlando l’onere di ripercorrere le problematiche, annose e recenti, legate alla gestione del sito, e con lui tutti hanno manifestato la piena disponibilità a dare vita ad una rete di lavoro e a un dibattito permanente sui temi del futuro assetto organizzativo e della tutela dell’area archeologica di Pompei. La proposta finale e unanime, emersa dall’incontro, riguarda l’avvio da parte del PD di Pompei di un serrato confronto   con  il Comune e gli altri enti su alcuni temi essenziali per la città, dalle fogne all’ assetto idrogeologico e ai trasporti, per porre fine alle criticità e ottenere risultati concreti

                                                                                                                                                                         Claudia Malafronte

 

 

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