“Parliamone, sono aperto verso i cittadini dei Romani, ma non più alle strumentalizzazioni politiche di parte della minoranza e di associazioni. Sono certo che riusciremo a intenderci. Quindi – ha affermato il sindaco Carmine Esposito, nel corso di una video-intervista rilasciata stamattina (http://youtu.be/vTfnegR5uYQ) – smettiamola con le falsità. Non abbiamo voluto noi l’intervento delle Forze dell’Ordine. Il Prefetto e il Questore, di fronte ai tentativi bloccati per ben tre volte di aprire il cantiere, di fronte all’informativa avuta dalla P.M. e dai CC. hanno disposto la rimozione del presidio.
Uno dei punti sui quali insiste il Comitato di via Romani è l’illegittimità dell’Ente nell’aver cambiato la sede di destinazione dell’Isola Ecologica. Perché è stata spostata l’isola ecologica in un’area diversa dal progetto precedente?
“Noi abbiamo trovato nel 2010 un progetto di Isola Ecologica, dalla tipologia corrispondente ai finanziamenti ottenuti dalla Provincia; abbiamo rilevato delle irregolarità tecniche con il rischio di perdere i finanziamenti; abbiamo, quindi, applicato le norme ed abbiamo scelto l’unica area di proprietà comunale che avevamo disponibile, perché l’altra area di via Libero Grassi era già destinata alla nuova Caserma dei Carabinieri. Nessuna protesta si è levata per molto tempo. Quando siamo arrivati all’aggiudicazione della gara sono iniziate le difficoltà, ma siamo stati aperti al dialogo con i cittadini, che a ragione chiedevano spiegazioni”.
Ci sono altri punti che preoccupano i cittadini ed hanno generato polemiche: l’abbattimento di tanti alberi che si troverebbero nel Parco Nazionale del Vesuvio, la presenza di umido e rifiuti pericolosi per l’ambiente e per la salute.
“L’area dell’Isola Ecologica non cade nel territorio del Parco Nazionale del Vesuvio. L’Isola Ecologica non è nociva per nessuno, né per i più piccoli, né per i giovani, né per i più adulti. Se fosse destinata a contenere materiali dannosi, sarebbero dannosi per piccoli e grandi, non è che i materiali dannosi farebbero la differenza fra case e scuole, sarebbero pericolosi per tutti. Ma i materiali che andranno nell’isola ecologica non sono pericolosi.
Ha tenuto vari incontri pubblici sulla questione Isola Ecologica e ha incontrato i cittadini della zona Romani…..Ha anche tenuto un consiglio comunale sull’argomento. Quale contributo ritiene di aver avuto?
“Siamo arrivati, dopo la presentazione pubblica dell’opera, ad un consiglio comunale apposito ed a vari incontri in Municipio con rappresentanti del Comitato di via Romani. Eravamo disposti a verificare con loro ogni materiale che andrà nell’isola, ma è stato innalzato un muro, credo, in modo strumentale ed a danno dei cittadini”.
La determinazione a costruire l’isola ecologica comprende anche il timore di perdere i finanziamenti?
“Intanto speriamo di non perdere i finanziamenti e di riuscire a realizzare l’opera in tempi utili. La nostra determinazione nasce dal fatto che, come tanti comuni vicini hanno l’Isola Ecologica e ce l’hanno nei pressi di case e scuole, il nostro paese ha diritto a sviluppo, opere pubbliche moderne e funzionali. E un cittadino dei Romani potrà far parte di un organo di controllo dei materiali che verranno depositati nell’isola. Noi vogliamo consegnare ai cittadini un paese vivibile. Già vi sono segnali di ripresa. L’appello ai cittadini è quello di avere fiducia, perché la nostra politica è orientata a mettere loro al centro delle nostre azioni e progettualità”.