Nel contempo però, la dirigenza sente l’obbligo verso la città, i tifosi e le istituzioni di chiarire che la scelta di omaggiare di un abbonamento alle partite casalinghe della prima squadra tutti i rappresentanti eletti nell’Amministrazione Comunale di Vico Equense nasce da due sinceri propositi della società che mai hanno voluto mettere in dubbio l’eticità degli eletti suddetti e/o accattivarsi la simpatia di alcun rappresentante in carica.
In primo luogo la volontà di destinare una parte, estremamente minima, di abbonamenti emessi dalla società agli amministratori è data dalle più invalse consuetudini di cortesie istituzionali e relazioni tra enti e imprese del territorio volte a far conoscere al governo locale i propri ambiti produttivi e di interesse.
In secondo luogo, poi, cosa maggiormente importante, il gesto societario è da ascriversi alla volontà di invogliare tutti gli amministratori della Città, senza distinzione di colore politico o schieramento, a recarsi di persona sul campo sportivo di Massaquano di Vico Equense, ancor prima che per tifare la squadra cittadina, per rendersi conto in maniera concreta e rendicontata degli sforzi compiuti dal Vico Equense Calcio 1958, con propri strumenti finanziari privati, nei recentissimi lavori di ristrutturazione, ammodernamento e messa in sicurezza del campo sportivo comunale.
Impianto sportivo che, nonostante le recenti disposizioni comunali hanno inteso rimetterlo alla gestione e cura della società, è e resta bene comune di tutta Vico Equense, dei suoi cittadini e dei suoi amministratori.
Proprio per la ragione di essere bene di tutti, quindi, corre l’obbligo e il piacere alla società di volere mostrare a chi, da i cittadini ha avuto l’onore e l’onore di rappresentare i loro interessi, quanto si sta facendo con impegni economici di privati in netta controtendenza rispetto alla negativa congiuntura economico-finanziaria che attanaglia il paese e l’Italia in generale.