Abbiamo bisogno, innanzitutto, di un paese i cui cittadini abbiamo la possibilità di esprimere le proprie idee senza la paura di subire ritorsioni di ogni tipo. Avvertiamo la necessità di vivere una città più sana, e soprattutto, più pulita. Sentiamo il dovere, innanzitutto, di utilizzare il NOI e non già solo ed esclusivamente il pronome Io, in quanto solo uniti gli obiettivi sono più facili da raggiungere.
Desideriamo realizzare poche cose ma buone per la collettività.”
Vincenzo Catapano, traccia il suo programma elettorale, partendo dal piano regolatore passando per l’edilizia scolastica ed il rilancio turistico della città del commercio
“Approveremo un nuovo Piano Regolatore – continua Catapano per poter consentire a tutti di vivere una città urbanisticamente efficiente e per evitare le squallide “clientele” che hanno causato il proliferare dell’abusivismo edilizio.
Realizzeremo una Scuola Musicale e Teatrale ed un Centro Polivalente per permettere ai bambini ed ai ragazzi di seguire un percorso formativo e culturale che li aiuti ad allontanarsi dai tanti pericoli presenti nella nostra società.
Con l’aiuto delle Autorità Ecclesiastiche realizzeremo un percorso turistico che possa, tramite un gemellaggio con Pompei e Madonna dell’Arco, consentire ai pellegrini di sostare e visitare il nostro Santuario dedicato a San Giuseppe Patrono, uno dei più belli al mondo.
Affronteremo con serietà il discorso della raccolta differenziata che non è mai del tutto decollata. Solo impegnandoci, tutti insieme, a differenziare i nostri rifiuti, potremo vivere in un paese più pulito, sano e civile, creando per i giovani nuove opportunità di lavoro.
Completeremo, qualificandola, ancora di più, i lavori in Piazza Garibaldi.” “E’ nostra intenzione – conclude Catapano – qualificare il territorio del Parco Vesuvio di nostra competenza, rendendolo meta di escursioni e di attività agonistiche. Realizzeremo una pista ciclabile, una Villa Comunale e riqualificheremo il campo sportivo, il Palazzetto dello sport ed i Plessi scolastici per permettere a tutti di poter vivere in un paese normale.”
Pasquale Annunziata