Il Cervantes di Napoli presenta il nuovo anno accademico

Al via lunedì 8 ottobre l’anno accademico 2012-13 dell’Instituto Cervantes di Napoli diretto Luisa Castro.

Nata a Lugo (Galizia) nel 1966, laureata in filologia spagnola all’Università Complutense di Madrid, per poi approfondire i suoi studi a Urbino e New York, Luisa Castro succede a Maribel Serrano Sanchez alla guida dell’istituto di via Nazario Sauro. Scrittrice, giornalista e poetessa a soli  19 anni ha ricevuto il Premio di poesia Hiperion. Ha collaborato con numerose testate, dal’ABC a El Pais, da El Mundo a La voz de Galicia, e pubblicato libri di successo: “Los hábitos del artillero” (Premio Rey Juan Carlos), “El secreto de la lejía” (XXVI Premio Azorín), “Viajes con mi padre“, “Amor mi señor e “La segunda mujer” (Premio Biblioteca Breve), tradotto anche in italiano.

“I corsi di spagnolo del Cervantes hanno validità ufficiale in tutto il mondo, sono sinonimo di eccellenza”, spiega Luisa Castro.  “Nella nostra programmazione quest’anno avranno speciale enfasi la letteratura contemporanea, il teatro e il cinema. Mi piacerebbe anche creare sinergie tra Napoli e altre città spagnole come Madrid, Barcellona, Santiago de Compostela, per incrementare il rapporto turistico e culturale. La nostra lingua è un ponte tra l’Europa e l’America. Con Napoli abbiamo un rapporto anche sentimentale molto profondo, di profonde radici culturali e storiche comuni. È una preziosa opportunità lavorare insieme alle istituzione di un territorio così vivace e ricco di bellezza e tradizione. Spero, nel mio piccolo, di riuscire a costruire legami solidi tra l’Italia e la Spagna, nella speranza di poter avere un’Europa più unita e più colta”.

Con più di 80.000 studenti all’anno nelle sue 70 sedi in tutto il mondo,  il Cervantes è la più grande istituzione preposta all’insegnamento della lingua spagnola e alla diffusione della sua cultura. Per il nuovo anno accademico, oltre ai consueti corsi di lingua, traduzione e workshop, verranno organizzate numerose attività culturali.

Giovedì 18 ottobre si terrà la presentazione della traduzione in italiano dell’opera “La Tía Tula” di Miguel de Unamuno, romanzo pubblicato nel 1921 che esplora temi fondamentali dell’esistenza umana come la famiglia, la maternità e la purezza dell’essere. Interverranno Maria Rosaria Alfani (Università Federico II), Giovanna Calabrò(Università Suor Orsola Benincasa), Marco Ottaiano (L’Orientale) e il traduttore Maurizio Esposito La Rossa.

Dal 24 al 26 ottobre è in programma il festival “Cinema España”, rassegna che ospita l’incontro aperto al pubblico con il regista, scrittore e sceneggiatore David Trueba – con l’anteprima napoletana del suo ultimo lavoro “Madrid 1987” – una giornata dedicata a Luis Buñuel e la proiezione di film in lingua originale. Tra i titoli in cartellone: “Sin vergüenza” di Joaquín Oristrell con  Rosa Maria Sardá e Veronica Forqué e “Familia”, acuta e brillante commedia di Fernando León de Aranoa, che segna l’esordio del regista premiato con il Goya.

Il 30 ottobre, nell’ambito della settimana dedicata alla scienza di Napoli, il professor Xavier Querol (Consiglio Nazionale delle Ricerche di Barcellona) terrà un simposio sull’ambiente e sull’inquinamento con introduzione di Michele Buonomo, presiedente Legambiente Campania.

Il 20 novembre, invece, in occasione della prima dell’opera teatrale “Lettere d’amore a Stalin” di Juan Mayorga, si terrà un incontro con l’autore originario di Madrid, considerato il drammaturgo spagnolo più rappresentativo della nuova generazione e vincitore nel 2007 del Premio Nacional de Teatro.

Sempre a novembre, dal 21 al 24, il Cervantes partecipa al “Festival Cine Fantastico”, organizzato in collaborazione con l’Institut Français de Naples, il Goethe Institut, Stella Film e Pigrecoemme. Tra le attività in programma, l’incontro con Juanjo Ramírez e la proiezione del suo film di animazione “Gritos en el pasillo”.

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