tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Si tratta di Giuseppe Di Somma, fermato lo scorso 4 ottobre in esecuzione di
un decreto emesso dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea. Le indagini sono scattate dopo la denuncia presentata dai responsabili dell’impresa vittima della richiesta estorsiva, che gestisce la raccolta differenziata tra Vico Equense e Meta di Sorrento. Secondo quanto emerso, Di Somma avrebbe preso più volte contatto con un funzionario dell’azienda dicendo di appartenere a un’organizzazione camorristica locale, pretendendo una somma di denaro e l’immediata assunzione di due suoi conoscenti per consentire il prosieguo in tranquillità del lavoro.