“Che a Napoli e provincia – spiegano il pizzaiolo Gino Sorbillo e l’ ex assessore all’ agricoltura della Provincia di Napoli ed attuale commissario campano dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli – non ci sia nemmeno una pizzeria degna di essere segnalata dal Gambero Rosso appare surreale e incredibile. Delle due l’ una o gli esperti della guida culinaria hanno voluto denigrare la nostra città oppure come è già successo con il riconoscimento della Pizza stg c’ è l’ ennesima operazione politica che tende a denigrare e a minimizzare il ruolo della Pizza e dei pizzaioli napoletani. Non a caso vengono premiate pizzerie del Veneto da sempre territorio e base elettorale leghista. Anche questa volta dobbiamo reagire con sdegno all’ ennesimo attacco gratuito alla professionalità ed all’ impegno dei maestri pizzaioli napoletani. Dopo tutti i danni ed i problemi che ci hanno creato i leghisti adesso dobbiamo difenderci anche dal razzismo culinario”.
“Mercoledì festeggeremo anche il riconoscimento definitivo dell’ Stg della pizza napoletana – spiegano il presidente dei pizzaioli napoletani Sergio Miccù e Vincenzo Peretti del consorzio dei pizzaioli napoletani – che sempre i leghisti volevano toglierci e che invece abbiamo difeso con i denti grazie anche all’ impegno dagli europarlamentari Paolo De Castro e Andrea Cozzolino. Anche in quel caso il Gambero Rosso non è stato al nostro fianco. Dobbiamo difendere la dignità ed il lavoro di un territorio che ha inventato la pizza e che è stato umiliato da una operazione di bassa politica culinaria asservita ad un governatore ed ex Ministro leghista che gioca sempre contro la nostra città”.