Ospedale di Torre del Greco, reparto spdc: è caos

Ritorna l’allarme al reparto Spdc dell’ospedale “Agostino Maresca”: per i pazienti solo cure sanitarie e nulla più. Difficoltà organizzative e strutturali gravi per il servizio psichiatrico di Diagnosi e Cura, si va dalle mancanze banali (ma neanche tanto) a delle vere e proprio lacune nel servizio offerto all’utenza. Mancano i suppellettili necessari per una idonea degenza come gli armadietti per conservare gli indumenti oppure un televisore da installare nelle stanze dei pazienti. I vestiti delle persone ricoverate allo spdc tornese vengono custoditi (quando va bene) in uno stanzino del reparto oppure in posti di fortuna. All’utenza dopo l’espletamento delle cure sanitarie giornaliere non rimane che vagare per i corridoi del reparto. Sì perché, oltre a non esserci seppelliti che darebbero maggiore decoro al soggiorno dei malati mentali manca quello che è lo scopo e la base primaria della struttura: nemmeno l’ombra di qualsiasi attività riabilitativa. «Sono inesistenti attività riabilitative, attività di socializzazione e di supporto psicosociale – scrive il capogruppo di ‘Insieme per Castellammare’ Michele Costagliola in una lettera al direttore sanitario Asl Na3 sud – Non si è mai visto un sociologo oppure uno psicologo nel reparto. Non c’è personale delle unità operative di salute mentale individuate per l’assistenza sociale e garantire la continuità terapeutica tra il momento ospedaliero e quello territoriale». Costagliola nella sua missiva chiede al ds dell’Asl Russo una relazione alle «omissioni» del reparto torrese e «le azioni da intraprendere per il futuro». Nel 2010, dopo il piano di riassetto della Regione, il “Maresca” è stato declassificato da ospedale di emergenza-urgenza a semplice ospedale di lungodegenza e riabilitazione. Grazie allo stesso piano di “austerity” della sanità campana nell’agosto dell’anno scorso il Dipartimento di salute mentale dispone la dismissione delle due unità spdc degli ospedali di Gragnano e Pollena per essere accorpati in un’unica unità che è quella attualmente sita a Torre del Greco. Il spdc del “Maresca” era subito entrato nel mirino delle polemiche ed il caso addirittura arrivò in parlamento con una interrogazione del senatore Idv Di Nardo: era assente il servizio di ossigenoterapia, posti letto inferiori a quelli previsti, servizi igienici insufficienti, mancato rispetto della normativa antincendio e dulcis infondo lavori di ristrutturazione in corso mentre c’erano i pazienti ricoverati.

 

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