Pompei: è ancora bufera sul “Forum dei giovani”

La polemica non si placa sul “Forum dei giovani”. L’organismo, nato di recente in ottemperanza alla normativa UE, non manca di suscitare discussioni sulla sua attività, o meglio inerzia. Le  questioni legate al Forum sono state sollevate da due suoi giovani consiglieri, Vincenzo Garofalo e Daniele Cirillo, in una missiva indirizzata al sindaco Claudio D’Alessio, all’assessore Alfredo Annuziata, al dirigente del III settore Raimondo Sorrentino e alla presidente del Forum Maria Starace. Diversi i punti controversi. Secondo i due politici, infatti, dopo oltre un anno dalla nascita dell’organismo  l’amministrazione “non ha istituito un apposito capitolo di bilancio, con relativo stanziamento”, né l’ha coinvolto nella discussione delle politiche giovanili. D’altronde le stilettate di Garofalo e Cirillo non sono indirizzate solo a Palazzo De Fusco ma anche al vertice del Forum. La presidente dell’organismo, scrivono i due politici, “non ha convocato almeno una volta all’anno un’ assemblea pubblica per presentare il programma delle attività, delle iniziative e dei progetti che, poi, andava trasmesso alla giunta comunale”. Oltretutto, lo stesso Forum sarebbe  illegittimamente costituito perché “non è stato individuato il rappresentante designato dalle associazioni” con attività connesse alle politiche giovanili, nè quello “della comunità extracomunitaria presente sul territorio”. Quindi, secondo Garofalo e Cirillo, “l’Assemblea del Forum, tutt’ora illegittima e non poteva e non può procedere ad alcuna ulteriore deliberazione, mancando la sua regolare composizione, la giusta  rappresentanza democratica e la indispensabile osservanza del regolamento”. A fronte di tali molteplici e importanti rilievi l’amministrazione comunale ha pensato bene, come di consueto, di non dare alcuna risposta. Pertanto i due giovani consiglieri si sono rivolti a Giovanni Grillo, presidente regionale del Forum, che ha replicato prontamente convocando la presidente dell’organismo pompeiano per ottenere spiegazioni. A commentare l’intera vicenda è Vincenzo Garofalo:“È avvilente che ad una legittima istanza da me protocollata in data 17/09/2012, insieme all’amico Daniele Cirillo” i destinatari “non abbiano usato il buon senso civico e la propria responsabilità amministrativa nel fornire una benché minima risposta. Ancora una volta questi signori danno dimostrazione di usare la cosa pubblica a proprio piacimento come se si trattasse di fatti personali o come se si intaccasse una loro proprietà privata”. Questo dunque lo stato dell’arte sul Forum dei Giovani, un organismo che conosciamo più per le polemiche suscitate che per le imprese realizzate. Eppure a Pompei molte sarebbero le iniziative da intraprendere, tante le questioni da sollevare. Per ora, a parte gli scontri, l’azione è assente, le parole inesistenti. E questi giovani rischiano di essere rottamati prima di essere messi su strada.

                                                                                                                      Claudia Malafronte

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