Pompei: pulizia cittadina nel caos, la denuncia di Robetti

Igiene urbana carente e, a tratti, inesistente. A sollevare il velo su una delle piaghe più visibili della città di Pompei è Alberto Robetti, PD. Dopo la battaglia sulla “questione cimitero”, il consigliere analizza punto per punto tutto quello che non va in una gestione del decoro cittadino fallimentare, che in periferia tocca punte di degrado inaudite. “E’ ormai da tempo che l’amministrazione si disinteressa di tutti i problemi che riguardano la quotidianità e che rientrano nella normalità di un paese civile come l’igiene urbana. Sono ormai mesi che la città si sveglia in una condizione di indecenza generale. Dovunque si incontrano lattine, bottiglie di plastica, carta, che giacciono per giorni ai bordi delle strade, dei marciapiedi, nelle poche aree pubbliche, nelle aiuole. L’ unico fiore all’occhiello è il verde che notiamo fiorito, in eccellente stato di salute e in bella vista, su diversi marciapiedi sia del centro sia della periferia”. Secondo Robetti, inoltre, il servizio di igiene urbana non solo non rimuove l’immondizia  dalle strade, ma in taluni casi, addirittura, la crea: “Lungo il perimetro della città e in alcune strade di periferia, come via Ripuaria, si incontrano quotidianamente camion della società concessionaria per la raccolta differenziata, che travasano spazzatura da un automezzo all’altro lasciando spazzatura, e non solo, disinteressandosi di rimuovere i rifiuti caduti”. Ma è proprio la differenziazione dei rifiuti a entrare nel mirino del politico del PD: “Da ormai un quinquennio e più la città è partita con la raccolta differenziata: all’inizio con qualche difficoltà,  in seguito sembrava essere stata intrapresa la retta via. Poi il declino.  Oggi non si sa chi differenzia e cosa differenzia. Né è dato sapere come, dove e quando la società spazza o chi sia addetto al controllo. E  quello che è ancora più grave è perché Pompei è tra gli ultimi comuni nella graduatoria della differenziata”.  Tuttavia oltre al danno, a quanto pare, i Pompeiani subiscono anche la beffa: “Nonostante tutto,” prosegue Robetti “i cittadini, vedono tutti i giorni e a tutte le ore del giorno un autovettura dell’ente, con più di un dipendente, sempre in giro per la città e continuamente impegnata, non si sa a fare cosa, anche alla luce dei risultati. Presuppongo solo a consumare carburante o a portare a zonzo, in bella vista,  il politico di turno,  che non si accorge che la città vive in uno stato vergognoso e di degrado galoppante. E se gli chiedete informazioni sul come mai o perché, dopo avervi raccontato quattro frottole e fatta la solita risatina,  preso dai troppi impegni, scappa via, illudendosi di avervi raggirato”. “Eppure”  conclude il suo sfogo il consigliere del PD “questa città, che dovrebbe guardare al futuro a testa alta, deve spesso chinare il capo a cospetto del “decoro”, e non solo…”.

                                                                                                                       Claudia Malafronte

                                                                                                                 

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