Cinque candidati per una poltrona; 262 candidati distribuiti in 17 liste per 16 scranni nel consiglio comunale. Questi sono i numeri di una campagna elettorale che nella città del commercio si preannuncia infuocata ed agguerrita come non mai. Non sono mancate le sorpese nelle liste con tante new entry ma altrettante vecchie conoscenze del panorama politico loacale. Cinque candidati alla carica di sindaco. Chi raccoglierà l’eredità della amministrazione dei commissari prefettizi dopo lo scioglimento per infiltazione camorristica riscontrato sotto la consiliatura di Antonio Agostino Ambrosio? Proprio l’ex tricolore sengiuseppese, risulta essere candidato nella lista del PDL in appoggio al candidato sindaco Antonio Ambrosio, medico e direttore sanitario della Clinica “Santa Lucia”di San Giuseppe Vesuviano, già assessore al bilancio prima, ai lavori pubblici poi. Oltre al PDL, Udeur,Il Girasole, Impegno e Partecipazione, Forza San Giuseppe. Risultano candidati nel PDL, gran parte dei fedelissimi dell’ex sindaco Ambrosio. Vincenzo Catapano, avvocato penalista e fiero oppositore di Ambrosio nella passata consiliatura, si candida a governare San Giuseppe Vesuviano. Catapano affronterà la sfida elettorale con cinque liste, in testa FLI, e quattro civiche: Noi Donne, Giovani per la Legalità, Stella, Città Viva. Catapano, è stato tra i fautori insieme al Sen. Luigi Bobbio, di tante iniziative che portarono all’insediamento della commissione straordinaria e dello scioglimento dell’amministrazione Ambrosio, per infiltrazione camorristica. Altra vecchia conoscenza del panorama politico è Francesco Duraccio, già consigliere provinciale. Si presenta alla sfida elettorale sostenuto da due liste civiche: Rinascita e Sprito Libero. Tra le novità, Roberto Duraccio, medico odontoiatra, proveniente dall’Associazione Jamm, da sempre schierata a favore della legalità e dell’ambiente. Per Duraccio due civiche : Jamm e Mò Bast. Aria di freschezza e rinnovamento viene da Agostino Casillo, 29 anni Laureato in Scenze Politiche. A suo sostegno: PD,Collettivo VoceNueva, Libera. Le liste sono state presentate presso l’ufficio elettorale di San Giuseppe Vesuviani, nella mattinata di Sabato 29 Settembre. Mentre il giorno prima è avvenuto un fatto increscioso, presso lo studio dell’ex tricolore sangiuseppese Ambrosio. Una denuncia per aggressione,mossa dall’esponente locale dell’ Udc Giorgio Marigliano, oggetto di aggressione da parte di Ambrosio, dopo una discussione nella quale Marigliano chiedeva l’esclusione del figlio dalle liste in sostegno di Antonio Ambrosio.Il figlio di Marigliano, doveva figurare tra le liste per Ambrosio sindaco, ma infine è stato fatto un passo indietro a seguito di indicazioni da vertici del proprio partito. Discussione finita in aggressione. Marigliano, dopo essere stato medicato, per trauma cranico al locale pronto soccorso, ha mosso azioni legali nei confronti dell’ex primo cittadino sangiuseppese. Il consiglio comunale di San Giuseppe Vesuviano fu sciolto per infiltrazioni mafiose, con decreto del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il 3 dicembre del 2009. Poi un ricorso, da parte dell’ex sindaco Ambrosio e della sua maggioranza, al Tar di Napoli che, nel maggio del 2010, che riattivò la vecchia amministrazione per poi essere nuovamnete deposta otto mesi più tardi (gennaio 2011), dal Consiglio di stato, riaprendo le porte della casa comunale alla commissione straordinaria. Da lì una serie di ricorsdi. Il 21 dicembre 2011 il Tribunale di Nola dichiara incandidabili per un turno elettorale il sindaco, Agostino Ambrosio, gli assessori Francesco Santorelli (con delega di vice sindaco) e Franco Giugliano, e il consigliere comunale, Gennaro Ambrosio. La Corte d’Appello di Napoli con sentenza del 20 giugno 2012, pubblicata il 16 agosto 2012, giudica, tre dei quattro amministratori (Giugliano escluso per aver presentato fuori dai tempi prescritti , il ricorso) candidabili alle comunali, avendo scontato, nella tornata elettorale di maggio scorso, il turno di fermo elettorale, previsto dalla legge. La palla ora passa alla prefettura che dovrà esaminare le liste e pronunciare l’ultima parola sulla questione. Nel frattempo, nella cittadina vesuviana, sono iniziati i comizi elettorali.
Pasquale Annunziata