Castellammare, Carrillo: “Re Luigi è solo e nudo”

A palazzo Farnese un “uomo solo”, filtro e terminale di tutto quello che accade nel disastro amministrativo della città, oggi pomeriggio cerca di trovare una soluzione “numerica” per poter salvare la Suapoltrona insieme agli incarichi  della sparuta, fidatissima, pattuglia di lanzichenecchi che lo hanno supportato in questi trenta mesi a depauperare il patrimonio economico e produttivo della città delle acque. Un degno emulo di Giggino “a purpetta”, a ben guardare gli atti amministrativi, quindi non solo il nome di battesimo in comune, con l’ex presidente della provincia, ma anche e soprattutto un modello amministrativo in perfetta fotocopia con il trota del lago d’Averno. Oggi l’apoteosi della sua perfomance “politica”, l’emanazione di linee di indirizzo al management di Terme di Stabia per colpire otto lavoratori, vittime incolpevoli della sua “personale guerra”orfana della politica, mentre l’azienda è sotto scacco di moltissimi decreti ingiuntivi e, addirittura, di un’istanza di fallimento. Nonostante questa serie di problematiche serie, con perdite di esercizio intorno ai 5.700.000.00 euro al 31 agosto 2012, continua a regalare proroghe agli stagionali in un’azienda ormai fantasma e senza clientela, dove si prevede di realizzare per l’anno in corso un fatturato intorno ai 2.300.000,00 euro, fatturato che non servirà neanche a coprire la spesa per il 50% degli oneri occorrenti per il personale; costi questi ultimi che si aggirano intorno ai 5.000,000,00 annui, di cui 2.000.000,00 di euro i costi della mano d’opera diretta e 3.000.000,00 di euro il costo di quella indiretta(stagionali, convenzioni etc.).  In questo clima, davanti ad una richiesta di convocazione di un consiglio comunale di 14 consiglieri finalizzato a deliberare sulla modifica dello statuto e sulla ricapitalizzazione, fondamentale per il salvataggio, questa richiesta ha trovato solo una risposta che unicamente l’incompetenza della dirigente al settore ee.ff. poteva manifestare, firmandola, e che contiene una lunga serie di incongruenze e di contraddizioni. La contraddizione fondamentale sta nella questione che, acclarata senza alcun esitazione dalla normativa, nella fattispecie delle Terme di Stabia ci troviamo esattamente nella condizione prevista dalla citata direttiva, ossia davanti ad una società di servizi che eroga servizi, in perfetta contraddizione con il parere del segretario generale. Orbene, tutto ciò la dice per intero sulla volontà, capacità e responsabilità di questi amministratori che, quando combinano pasticci, riverberano le responsabilità sulle spalle dei poveri derelitti dirigenti i quali, d’altronde sono lautamente retribuiti per questo, e dovranno per scelta continuare a svolgere il ruolo di scudo, ostaggio, di uomini privi di scrupoli e senza vergogna. In questa assurda performance politica, alle ore 14,54, il sindaco pubblica sul suo blog un asettico comunicato. Da tale atto emerge in maniera chiara ed inequivocabile che l’incommensurabile coordinatore tecnico della indispensabile cabina di regia, l’oramai noto De Vita Francesco, sarebbe stato vittima di un arricchimento indebito per la modica cifra di euro 5893,78. Tutto ciò, a detta di tale comunicato rimasto “volutamente” privo di legittimazione, in conseguenza di un errore materiale e di imputazione commesso “esclusivamente” dal dirigente delle risorse umane, l’inconsapevole Dott. Battinelli. Tutto ciò non corrisponde e non può corrispondere al vero. Ricordo a me stesso che in ipotesi di un mero errore materiale e quindi di svista materiale nelle operazioni aritmetiche, lo stesso si determina quando restano fermi i dati da computare; pertanto, l’ignavo Battinelli avrebbe commesso un eventuale errore materiale, per inesperienza e disattenzione, solo se avesse autorizzato, ad esempio, l’accredito al De Vita (come se non bastasse) della somma di 10.000,00 invece di 1.000,00 e non certamente come accaduto, dove l’errore sarebbe stato compiuto sul computo della cifra al centesimo di euro 5893,78, e pertanto sulla esistenza di dati (o documenti contabili) o addirittura sull’eventuale, erroneo, duplicato degli stessi. Inoltre, l’errore di imputazione, caro maestà, può essere invocato quando esistono più debiti ed il debitore (comune nella fattispecie) dichiara quale fra gli stessi intende soddisfare prioritariamente ed in mancanza di tale dichiarazione il pagamento parziale deve essere imputato prevalentemente al debito scaduto. Pertanto, sempre l’ignavo Battinelli, in caso di errore di imputazione non dovrebbe trattenere alcunché al povero De Vita…anzi… in quanto, così come affermato con la giustificazione addotta, il credito esiste e deve essere onorato. Soltanto che adesso però doveva probabilmente scomparire. BAH!!!!!

Ma se tanto vale per i dirigenti, poco comprendo l’atteggiamento dei rappresentanti eletti dai cittadini che, nonostante tutte queste nefandezze, continuano a sostenere questa amministrazione che opera nell’interesse delle lobby e di contro, attraverso un notevole dispiegamento di mezzi mediatici, affossando nel frattempo un vero pezzo di storia della nostra città rappresentato dalle Terme del Solaro. In questo quadro la convocazione dei residui dell’ex maggioranza nella convinzione di giocarsi il jolly dell’azzeramento di giunta, se non di annunciare addirittura le dimissioni, per tentare fino all’ultimo minuto di rimanere “incollato” sullo scranno più alto di palazzo Farnese. Ma gli è sfuggito un piccolo particolare; la partita si gioca lunedì a Palazzo Reale ed il suo nome con la qualifica di Re di cui si è auto investito, oltre che poco bene augurante potrebbe giocargli, tra l’altro, veramente un brutto scherzo.

Carlo Carrillo

Ex dirigente PdL stabiese

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