La Dda chiede quattro secoli di carcere per i vertici della malavita di Ercolano e Torre del Greco

Condanne record a Ercolano e a Torre del Greco per i vertici della mala locale. Chiesti dalla Dda quattro secoli di carcere per esecutori e mandanti di un sistema malavitoso che attraverso il racket aveva letteralmente messo in ginocchio l’economia indigena. Decapitati i vertici dei clan Ascione-Papale e Birra-Iacomino impegnati per anni in una sanguinosa faida che ha macchiato di sangue la comunità degli scavi. Una vera e propria escalation di violenza  arrestata dal coraggio e dalla professionalità delle forze di polizia con particolare riferimento all’Arma dei Carabinieri. Grazie alla sinergia con l’associazione antiracket diretta da Raffaella Ottaviano sono finiti dietro le sbarre pezzi da novanta di un “sistema  criminale” particolarmente noto in Campania per l’efferatezza dei delitti commessi fuori e dentro il territorio ercolanese a qualsiasi ora del giorno e con una spavalderia disarmante. Sono finiti i tempi in cui a sfrecciare su potenti moto e auto blindate erano scagnozzi e boss degli Ascione-Papale e dei Birra-Iacomino , in cui era pericoloso persino recarsi a piedi per lo shopping ordinario nelle principali arterie cittadine. Una nuova “aria” spira a Ercolano : lo si coglie osservando l’ottimo lavoro di prevenzione effettuato dai caschi bianchi coordinati dal Maggiore Daniele De Sanctis in prossimità del Mav (Museo Archeologico Virtuale) e all’interno dell’area marcatale. Tolleranza zero ad abusivi ed esercizi commerciali sprovvisti di relative autorizzazioni: questa bonifica si colloca perfettamente nell’ottica di riqualificazione territoriale ulteriormente  messa in essere con la disfatta dei movimenti criminali storici di Ercolano. In tal senso di fondamentale importanza è apparso da subito l’arrivo del Maggiore della Polizia Locale Daniele De Sanctis la cui professionalità e il cui pragmatismo sono stati particolarmente apprezzati dai residenti . “ Ercolano è viva – ha commentato il capo gruppo del Pd Luigi Fiengo-  e determinata ad affermare il proprio valore sul campo sotto l’egida costante delle istituzioni tutte. In nome della legalità e della trasparenza operativa ci adopereremo per il potenziamento della produttività e dell’industria turistica di un contesto urbano dalle potenzialità incommensurabili. Siamo certi che in questo cammino di crescita socio – economico il Maggiore Daniele De Sanctis saprà offrire un contributo determinante a chi mai si è arreso al fatalismo rinunciatario e alla prevaricazione violenta”.
Alfonso Maria Liguori
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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.