E’ un secco no al progetto della Seaport quello uscito dal consiglio comunale svoltosi questa mattina a Palazzo Criscuolo.
Infatti, come affermato anche dal sindaco Starita, “maggioranza e opposizione, all’unanimità hanno rigettato tale proposta” garantendo così la serenità e la sicurezza tanto auspicata e fortemente richiesta dai cittadini in questi giorni.
L’idea della Seaport, prevedeva che tutti i rifiuti stoccati in Campania, molti dei quali risalenti al periodo dell’emergenza “monnezza”, venissero trasferiti al porto oplontino per poi, in seguito, essere condotti, via mare, in Olanda.
Un progetto questo che, come più volte affermato anche dall’opposizione, non avrebbe fatto altro che peggiorare la vivibilità della piccola cittadina che, così, avrebbe visto le proprie strade intasate, mattina e sera, dai grossi autotrasportatori.
Scongiurata la minaccia di rendere Torre il deposito prima e il crocevia dopo di tutta l’immondizia regionale, Starita si è detto soddisfatto dei risultati ottenuti nella riunione comunale. Difatti, è stato approvato a maggioranza, con un solo astenuto, anche il bilancio che, come affermato dal primo cittadino, “permette di rivolgere lo sguardo direttamente al 2013”.
Superati gli ultimi due mesi di sacrifici, stando alle parole di Starita dovrebbero partire numerosi nuovi progetti che permetterebbero di migliorare l’intera cittadina: il comune, sarà attivo sia nel programma riguardante il fiume Sarno, sia nella rivalutazione e riscoperta dei tesori archeologi d’Oplontis continuando, poi, a perseverare nel lavoro fin qui svolto nel miglioramento di tutta la zona franco-urbana.
Marco Seppone