Le dimissioni di Bobbio sono state protocollate a 20 giorni esatti dalla data fissata per il consiglio comunale sul Bilancio di previsione 2012, ovvero l’8 novembre. È in quella sede che il sindaco, ritirando le dimissioni, constaterà se poter proseguire o meno la propria esperienza amministrativa. Sono tre in particolare i fattori su cui si fonda tutta la manovra: Bilancio, Più Europa, Terme di Stabia. Contestualmente all’atto di dimissioni, infatti, Bobbio ha convocato per il 26 ottobre prossimo un tavolo tecnico sul masteplan del Più Europa, ma non solo. Sempre ieri, i sindacati della società partecipata termale Cgil, Cisl, Uil e Usae si sono recati a Palazzo Farnese per chiedere un incontro urgente al primo cittadino. La riunione, che si terrà da qui ad una settimana, sarà incentrata sui fondi sbloccati in cabina di regia regionale dall’Asl Na3 Sud in favore di Terme ed immediatamente aggrediti da ex manager ed ex consulenti che hanno presentato fatture per centinaia di migliaia di euro. A rischio, quindi, ci sono i due stipendi che l’amministrazione comunale ed il management aveva promesso ai lavoratori (che ne attendono complessivamente dieci). Senza dimenticare poi, che Bilancio e Terme possono essere considerate due facce della stessa medaglia: nel documento da discutere a novembre è contenuta anche la manovra di ricapitalizzazione per salvare l’azienda dal fallimento.
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