Sulla scena del teatro Minerva, alla convention di centrosinistra che domenica scorsa ha dato l’Ok alla candidatura di Giuseppe Balzano a sindaco di Boscoreale, nelle amministrative che si terranno ad aprile 2013, mancavano quelli in politichese vengono definiti malpancisti. Ovvero, erano assenti, almeno fisicamente, quei consiglieri dell’ex maggioranza di centrodestra che con il loro voto avevano contribuito alla “caduta” di Gennaro Langella dallo scranno di primo cittadino. Ed erano assenti, altresì e almeno ufficialmente perché non erano saliti sulle tavole del proscenio, i rappresentanti delle diverse associazioni cittadina che pure dicono di appoggiare la candidatura di Balzano. C’erano, però, e al gran completo, gli uomini di Sel che alla fine hanno convenuto di dover sostenere Balzano, pur con i distinguo di cui si fanno portabandiera. E c’era, invece, schierato, al gran completo, il Gotha politico provinciale e regionale. A partire da Carmine Mocerino, segretario provinciale Udc; per continuare con Gino Cimmino, segretario provinciale del Pd; Pietro Langella, assessore provinciale; Tonino Scala, responsabile Enti locali di Sel; Mario Casillo, consigliere regionale Pd; Nello Formisano, parlamentare e coordinatore regionale Idv. Oltre, ovviamente, ai segretari e ai coordinatori cittadini di Pd, Dino Marafioti; Mario Farina, Idv; Sergio D’Alessio di Sel, e Virginia Fuorvito dell’Udc. Proprio a quest’ultima, in qualità di giovane e donna, rappresentante dell’Udc, partito in cui milita Balzano, è toccato aprire il giro di riflessioni, valutazioni e proposte politiche. «Stiamo vivendo il momento storico più brutto della nostra storia repubblicana» ha denunciato un’emozionatissima Fuorvito, che è avvocato, continuando «Noi giovani e cittadini boschesi vogliamo che la città offra il meglio per tutti. Puntiamo a una città solidale ed accogliente, soprattutto sicura ad ogni livello ed in ogni luogo; una città che difenda e sviluppa le proprie eccellenze, disperse purtroppo in tutta la nazione e non solo. Questi obiettivi potranno essere raggiunti solo con un‘azione politica condivisa, portata avanti da tutta la coalizione in campo, e forte della collaborazione e dei suggerimenti di giovani, anziani, professionisti e commercianti». Di tenore molto simile, anche se con alcuni distinguo, gli interventi di Farina e D’Alessio che ha messo l’accento sulla lotta alla corruzione. Essenzialmente politico l’intervento di Marafioti che ha evidenziato come la scelta di Balzano sia stata frutto di discussioni e dibattiti e sia arrivata «quando nessuno avrebbe scommesso sulla possibilità che si potesse raggiungere un obiettivo comune: il nome del candidato sindaco, espressione compatta di un gruppo di forze politiche lungimiranti, capaci di essere umili, coesi e di decidere in maniera collegiale». «Bisognerà costruire delle amministrazioni che parlino il linguaggio della verità e delle cose possibili e realizzabili» ha detto, poi, Carmine Mocerino ribadendo che «le nostre realtà vivono difficoltà che sono comuni un poco a tutte e quasi tutte escono da amministrazioni che hanno fallito perché hanno fallito nel loro rapporto con gli elettori».«Il dato positivo, tra gli altri» ha voluto sottolineare Pietro Langella «è che finalmente si sono eliminati contrasti personali e politici per mettere in campo un progetto diretto alla crescita e con un occhio particolare all’area rurale che può diventare il vero motore della ripresa». «Partire con idee e iniziative che mettano al centro il servizio per la comunità, che non deve essere più sfruttata per interessi personali, è un inizio significativo della campagna elettorale» ha detto poi Gino Cimmino. Nello Formisano invece ha sostenuto che «Questa coalizione è sensibile al problema di giovani e ai problemi delle donne e credo per questo ci caratterizzeremo positivamente». «Adesso abbiamo posto le basi per cambiare la città» ha detto Scala «perché questa non è la solita coalizione nata nelle segreterie ma è nata sul campo e ha raggiunto un grande obiettivo: liberare Boscoreale dalla cattiva amministrazione». «Finalmente possiamo ripartire con progetti e programmi concreti» ha sostenuto Casillo. «Stiamo lavorando a un programma serio e realizzabile» ha concluso, infine, Balzano «in cui trovano posto, tra le altre, agricoltura e serre per l’area rurale, recupero del centro storico, attenzione alle fasce disagiate, ai giovani, agli anziani, alle donne, alla famiglia. E, quello che è più importante, ascolteremo e saremo attenti alle richieste dei cittadini perché le loro esigenze saranno le nostre esigenze».
Monica Cardone