Di ieri è la notizia che la Prefettura ha girato alle rispettive Amministrazioni un elenco di comuni, tra i quali è tristemente presente la nostra città, redatto dall’Arpac (Agenzia Regionale perla Protezione dell’Ambiente in Campania) di siti di abbandono incontrollato di rifiuti urbani e pericolosi, rifiuti incendiati, eternit, residui ferrosi e pezzame.
Sono ormai due anni che sulla stampa locale e sui media in generale sono evidenziati luoghi di Castellammare di Stabia in cui si riscontrano rifiuti abbandonati e scarichi abusivi. Vere e proprie discariche a cielo aperto.
L’elenco delle strade è fin troppo noto, ai media ed ancor più ai cittadini: via Cupa San Marco, rivo Monaciello, via santa Caterina, Aranciata Faito, Moscarella, ex Seminario via Volta, via Cosenza e tanti altri punti ancora.
Purtroppo come cittadini dobbiamo essere ancora una volta umiliati dalla stampa e dall’opinione pubblica a causa della superficialità di amministratori locali che preferiscono la passerella alla risoluzione dei problemi, al “fare”…
E l’assurdità è che a fronte dell’impreparazione e dell’assenza di risultati (basta guardare i dati diffusi dall’Osservatorio Regionale sui Rifiuti, organo ufficiale della Provincia di Napoli, sui valori di differenziata raggiunti a Castellammare in quest’ultimo anno)la TARSUsubisca degli aumenti, i dirigenti della Multiservizi continuano a fare il bello ed il cattivo tempo nell’azienda di rifiuti stabiese, l’Assessore Di Gennaro latita e non si capisce se ha mai studiato un testo sui rifiuti, il Sindaco dichiara di aver risolto tutti i problemi della città.
Oggi addirittura c’è la beffa dell’approvazione del Piano Industriale della Multiservizi che non coincide nemmeno con il Piano Rifiuti presentato dall’amministrazione Comunale alla Provincia di Napoli, non è condiviso con la cittadinanza e preferiamo non approfondire se lo stesso è stato redatto o almeno ispirato dall’assessore al ramo.
Speriamo che sulla tematica rifiuti quest’Amministrazione esca allo scoperto e spieghi finalmente alla città cosa ha pensato di fare per risolvere tale annoso problema, e che si decida una volta per tutte a fare chiarezza sulle tante note pubblicate a più riprese sulla stampa in merito agli affidamenti, alle assunzioni, alle spese di rappresentanza del managment Multiservizi.
Se tutto ciò non sarà possibile e, conoscendo gli interlocutori non mi aspetto altro a dire il vero, che almeno ci sia risparmiata l’umiliazione di essere citati da documenti della Regione e dalla stampa come una città sporca. Questo titolo ve lo lasciamo con piacere.
Il consigliere comunale
Antonio Carrillo