Mazzarri:”Bisogna accettare la sconfitta ora proiettati a Dnipro e Chievo”

Walter Mazzarri è stato intervistato da Radio Marte. la radio ufficiale del calcio Napoli. Ecco quanto evidenziato per voi da ilgazzettinovesuviano.com:

 

JUVENTUS: “Ci sarebbero da dire tante cose, perdere con la Juve ci può stare. Ci dispiace, ma bisogna ragionare e guardare come si è perso. La sconfitta va accettata, ma bisogna valutare la crescita di questi anni. Bisogna valutare l’andamento della gara, ho fatto i complimenti ai ragazzi. Mi spiego meglio: parto dalla fine, nel momento del gol di Caceres stavamo giocando meglio della Juve. Questi sono dati riscontrabili, oggi parlerò con i ragazzi per correggere le disattenzioni; ci sono dati incoraggianti, siamo stati l’unica squadra finora che ha avuto maggior possesso palla della Juve sul campo bianconero. Nella ripresa è stato ancora superiore, la supremazia territoriale l’ho vista dalla panchina. Nel momento migliore nostro (Pandev ha sfiorato il vantaggio), nell’ azione successiva sono stati bravi a segnare con Caceres. In quel momento stavamo comandando la gara, c’era l’impressione di poter sbloccare la gara. Questo è il dato importante, l’anno scorso con la stessa squadra (eccezion fatta  per due elementi) la Juve ci aveva schiacciati nella nostra metà campo. Le gare si possono vincere e perdere, sono più che contento di quello che ho visto fare alla squadra. Questa è la crescita, brucia il risultato ma questo è un dato confortante: siamo andati a Torino e imposto il nostro gioco alla Juve. Il secondo gol è la conseguenza del primo, Pogba ha centrato il tiro della domenica”.

GIORNO LIBERO: “La gente deve capire, guai se qualcuno mi farà di nuovo questa domanda: se voi vi ricordate quest’estate non ho rinnovato per trovare stimoli, è una valutazione mia per una serie di motivi espressi e personali. Darò l’anima più di sempre fino alla fine. Al termine di questa stagione vedrò cosa fare in autonomia dopo 12 anni, così come ha fatto Guardiola solo che lì nessuno ha detto una parola. Non c’entrano i risultati del Napoli, ma è una scelta mia. Non so ancora se deciderò di fermarmi, vedrò più avanti e dipende da me. In questo momento c’è solo il Napoli e gli impegni di Dnipro e Chievo come farò fino all’ultimo giorno. Chi vorrà marciarci sopra risponderò di andare avanti alla prossima domanda, questa è la verita chiara e limpida. I tifosi credo abbiano capito cosa ho dato alla causa in tre anni, ci sono altri invece che non hanno interesse a dire ciò. Ho letto che per stanchezza non sono andato all’allenamento: dopo la gara di Torino ho valutato che i miei ragazzi e lo staff non hanno avuto un giorno libero, ed ho deciso di dare un giorno di relax. Alcuni giocatori esclusi dalla gara di sabato hanno chiesto di allenarmi, era facoltativo e gli ho messo a disposizione un preparatore e tutto l’occorrente. Una cosa normale è stata trasformata in un caso, Hamsik ad esempio ieri è venuto al campo col figlio che credo sia una cosa bellissima. Bisogna accettare la sconfitta”

FUTURO: “Vi spiego nuovamente la situazione, in estate ho fatto la scelta: per la prima volta in carriera sono in scadenza. È arrivato il momento di fare così per una serie di motivi, darò l’anima come sempre. A fine anno guarderò cosa ho fatto e cosa mi sentirò di fare. Anche Guardiola è sempre stato in scadenza, nessuno mai ha detto qualcosa. Adesso penso al Dnipro e al Chievo, non parlerò più di questo argomento. Se un giornalista dovesse farmi una domanda simile nei prossimi mesi passerò alla domanda successiva, ho voluto chiarirlo in diretta con la mia voce”.

SIGARETTE: “Sto cercando di smettere di fumare. Voglio togliermi questa cosa, lavorando ancora più di prima. Ritornando alla questione abbandono squadra, voglio dire che in 12 anni solo una volta non mi sono presentato ad una seduta perchè avevo un funerale”

SOSTITUZIONI: “Un tecnico si basa sulla logica e su cosa vede in campo in quel momento. Nella ripresa abbiamo giocato meglio, poco prima del gol di Caceres abbiamo sfiorato il gol con Pandev. La sensazione era quella che la Juve non potesse più colpire, ho chiesto a tutti i ragazzi dal 60’ come stavano. Dal punto di vista tattico siamo stati perfetti; se fosse uscito Pandev, Chiellini poteva salire. Grazie a Goran abbiamo tenuto alta la squadra, se avessi tirato fuori Hamsik sarebbe cambiato molto dall’aspetto tattico. In quel momento ho pensato che il Napoli stava crescendo, cambiare qualcosa sarebbe stato solo un rischio. I bianconeri erano sempre pressati, non c’era bisogno di far nulla, nel momento in cui abbiamo preso il gol ho provato a rischiare qualcosa schierando il ragazzo Insigne su Lichtsteiner. Purtroppo Pogba ha realizzato il gol della domenica, sono tuttavia felice e orgoglioso di quello che abbiamo fatto. Guardo avanti con fiducia, col Chievo sarà difficile e per questo il campionato è insidioso. Sono però tranquillo, la squadra ha fatto un passo in avanti. Ci brucia solo aver perso”.

IL NAPOLI: “Io cerco sempre la prestazione e il gioco. Alla migliore squadra d’Europa abbiamo concesso poco: in Champions la Juve non ha ancora perso e in Italia domina da un anno e mezzo. Non bisogna dimenticare che la Roma a Torino dopo 20’ era già sotto per 2-0. Non bisogna pensare di essere i più forti, in estate avremmo firmato per un avvio di stagione del genere. Questa sconfitta si gestisce pensando alla prossima gara, col Chievo faremo di tutto per metterli sotto. Nel calcio ci sono cose inconcepibili, si può fare un assedio e poi perdere la gara. La difesa era la migliore del campionato prima di sabato, abbiamo preso due gol per sbaglio; sicuramente il nostro reparto arretrato è migliorato in tutto, se non avessimo preso gol con la Juve la nostra porta sarebbe ancora inviolata in trasferta. Con questo andamento, il nostro bottino a fine stagione sarebbe di 79 punti. La prestazione è molto confortante”.

DNIPRO: “Preparerò la sfida al meglio. Stravolgere la squadra? Abbiamo preso Mesto per sopperire Maggio, anche Giandomenico dovrà giocare in coppa. Dossena? C’era lui prima che Zuniga diventasse tra i migliori d’Europa; perché in Ucraina non potrebbe giocare Andrea? Abbiamo una rosa estesa proprio per i tanti impegni tra campionato e coppa. Insigne e Vargas? Lorenzo ha giocato in tutte le gare di campionato e sempre in Europa League, sono due talenti da valorizzare come ho fatto in passato con Lavezzi, Hamsik e Cavani. Il Matador si è migliorato con il lavoro a Napoli, è esploso qui dopo le buone stagioni a Palermo”.

TGR PIEMONTE: “Sinceramente non l’ho visto, chi sbaglia deve pagare. I cori che ho sentito a Torino sono una vergogna, gli organi competenti devono fare il loro lavoro. È inaccettabile se lo fanno i nostri tifosi come i fan della Juve”.

Cosimo Silva

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