Al Teatro Bellini di Napoli, Venerdì 26 ottobre prossimo, va in scena “Odissea Napoletana-in assenza del padre” spettacolo inaugurale della stagione 2012/2013 di Claudio Buono, Sergio Fenizia e Gabriele Russo che ne cura anche la regia. La messinscena ha già partecipato al “Napoli Teatro festival” di quest’anno ed ha ottenuto un entusiasmante successo. E’ una piece che, partendo dalla narrazione di un omerico viaggio di Telemaco alla ricerca di Ulisse, fa pensare che il personaggio di Omero non sia un eroe e, come dice il regista, “per me il padre nel rapporto Telemaco-Ulisse rappresenta una metafora, e forse anche un’accusa ai padri della nostra generazione che non hanno saputo costruire nulla per il futuro delle generazioni prossime, anzi, hanno distrutto tutto quello che era stato costruito dalla generazione precedente nel giro di venti, trenta anni. Ecco un caso di delitto che ci riguarda più da vicino di quanto non avvertiamo”. L’eroe potrebbe essere un vessillifero, una possibile guida di un ribaltamento, un salvatore della patria che possa cambiare la vita di un popolo sempre trascurato. L’Odissea Napoletana è insomma una appassionata riflessione sulla società contemporanea ed alla fine ogni spettatore trae le sue conclusioni. E’ un lavoro che fa riflettere, perché, se andiamo a scrutare un po’ il passato, ci accorgiamo che il popolo napoletano è stato sempre disilluso dai grandi mutamenti. Oggi, stando agli ultimi eventi storici, possiamo dire che ancora le aspettative sono state disattese e la vita va avanti come sempre. Lo spettacolo si replica fino all’11 novembre ed il prossimo appuntamento del cartellone è con Francesco Tesei, autore ed interprete di “Mind Juggler-il Mentalista” (17/11).
Federico Orsini