Dopo aver presentato su scala nazionale il progetto “Liste Pulite”, Fli ha presentato anche a Scafati la sua iniziativa. Ne ha parlato con noi nelle scorse ore il coordinatore cittadino del partito di Fini, Adriano Falnga.
Qual è la sostanza del progetto liste pulite?
Liste Pulite punta a sensibilizzare le istituzioni e le rappresentanze partitiche e civiche ad attivarsi affinchè le liste elettorali di ogni competizione politica o amministrativa vedano fuori i candidati con problemi giudiziari.
Quali sono le finalità dello stesso?
La finalità di Liste Pulite è dare un concreto segnale di legalità ed etica politica ai cittadini. Se è vero che un imprenditore deve presentare certificato penale, perchè non dovrebbe farlo colui che si candida a guidare le Istituzioni? Non si tratta di giustizialismo, ma di opportunità politica.
Quando è partito e da dove?
L’iniziativa è stata presentata su scala provinciale e nazionale. Specificamente la conferenza stampa provinciale si è tenuta a Salerno all’inizio di questa estate. I punti salienti dell’iniziativa sono:fuori i corrotti dalla politica(non candidarli nella loro liste e non indicarli per la nomina ad incarichi pubblici), fuori i corrotti dalla pubblica amministrazione (allontanarli ed interdirli definitivamente). Successivamente è arrivata in consiglio comunale tramite firme e mozioni.
Quali sono i partiti che hanno appoggiato questa iniziativa?
Ufficialmente, a livello locale, l’iniziativa ha visto l’adesione ufficiale del Mocis di Giuseppe Fattoruso e del Cotucit di Michele Raviotta.
Come è stato accolto il protocollo presentato in estate in consiglio comunale?
Dopo aver presentato il progetto in estate il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti sembrava soddisfatto dell’interpellanza posta in consiglio comunale del consigliere Alessandro Arpaia. Inoltre aveva propinato il rinvio della stessa presso la commissione statuti allo scopo di elaborare un atto di indirizzo che avrebbe dovuto elaborare una modifica dello statuto. Tuttavia ad oggi sono rimaste solo promesse non soddisfatte.
Aniello Danilo Memoli