Dimensione Civica: “Contratti di energia e gas intestati a defunti o finte identità”

Contratti “fantasma” per le energia elettrica e il gas: ecco la nuova frontiera dei contratti falsi che ha denunciato l’associazione Dimensione Civica dopo aver ricevuto diverse segnalazioni da cittadini di Gragnano, Castellammare di Stabia e Santa Maria la Carità. «Si tratta di contratti fantasma stipulati da persone decedute più di 10 anni fa oppure da persone che non sono mai esistite, spesso con identità fasulle che riportano al Nord Africa». È quanto denuncia l’associazione Dimensione Civica, la quale, grazie ai suoi legali, sta seguendo la situazione di alcuni cittadini di gragnanesi, stabiesi e sammaritani che si sono ritrovati a ricevere bollette – relative a servizi di Enel Energia e Fly Energia – non intestate a loro, non pagate e che hanno condotto anche al distacco delle utenze.

«Ci siamo imbattuti in un paio di situazioni al limite del grottesco  –  commenta Terenzio Morgone, coordinatore territoriale di Dimensione Civica – come ad esempio un contratto stipulato con Enel Energia nel 2011 da una persona di Castellammare di Stabia deceduta, però, più di 10 anni fa. A quanto pare, secondo la società di gestione d’energia, questa persona avrebbe addirittura firmato di proprio pugno il contratto impugnato. Inoltre, ci sono altri contratti stipulati con identità fasulle di persone extracomunitarie (Tunisia) che non hanno nulla a che vedere con i residenti delle abitazioni interessate. In questi casi, si è arrivati al distacco di un paio di utenze per morosità, in quanto le persone non potevano mai sapere che le fatture recapitate a nome di un’altra persona in realtà si riferissero alle loro utenze. Abbiamo denunciato tutto alle autorità competenti e ci costituiremo parte civile nei confronti di queste società, soprattutto per quanto riguarda i contratti stipulati dai deceduti».

Secondo l’avvocato Vincenzo Gentile, legale dell’associazione Dimensione Civica che sta curando il caso, «questa è una situazione molto strana». «Quel che è certo – afferma l’avvocato Gentile – è che ci troviamo di fronte ad una società di gestione d’energia che non si è minimamente posta il problema che vi sia l’assenza del documento d’identità in allegato al contratto stipulato. Inoltre, bisogna sottolineare la mancanza di professionalità di alcune società che, nonostante siano state presentate delle intimazioni a far riattivare l’utenza distaccata per morosità, non hanno preso alcun provvedimento, causando problemi alle famiglie coinvolte, da settimane senza energia elettrica. Attendiamo nuovi sviluppi in merito – conclude il legale di Dimensione Civica – ma nel frattempo questi cittadini, attraverso l’associazione, hanno deciso di sporgere denuncia alle autorità competenti».

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