Guardia giurata sorprende un ladro all’interno di un autoricambi e, a seguito di una colluttazione, lo uccide con l’arma di servizio.
È quanto accaduto questa notte all’1 a Sant’Antonio Abate, in via Santa Maria la Carità. Gennaro Garofalo Bova, 49 anni, già noto alle forze dell’ordine per falso in atto pubblico, si era introdotto nel negozio “Cpm Motors”. L’uomo era intento a rubare parti meccaniche ed era già riuscito a portare all’esterno della rimessa, dove probabilmente lo attendeva un complice con un furgone, merce per un totale di diverse migliaia di euro.
Nel momento in cui è scattato l’allarme, l’auto della vigilanza “Il Gabbiano” con sede a Santa Maria la Carità, ha impiegato pochi minuti per raggiungere il posto. La guardia giurata G.B. di 37 anni di Sant’Antonio Abate è quindi entrata nel negozio individuando il ladro. Ne è nata una colluttazione: il vigilante è stato colpito con una calcio in viso da Bova, quindi è partito il proiettile che ha ucciso sul colpo il ladro stesso.
In via Santa Maria la Carità sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Castellammare e del gruppo di Torre Annunziata, effettuando tutti i rilievi del caso. Sono due i bossoli ritrovati, uno vicino al corpo di Bova, l’altro nei pressi dell’uscita del negozio. Le indagini sono in corso, ma il 37enne è indagato per omicidio colposo. Per lui sono state necessarie le cure del pronto soccorso dell’ospedale “San Leonardo” di Castellammare: i medici lo hanno dichiarato guaribile in 30 giorni per lesioni al volto.
Il titolare dell’officina, che ha subito decine di furti negli ultimi mesi, ha raccontato che nel pomeriggio di ieri Bova si era recato nel negozio per chiedere informazioni su alcuni pezzi.
Lo stesso autoricambi è attualmente a disposizione dei carabinieri, e le attività commerciali resteranno ferme alcuni giorni. “Gennaro Bova era un cliente del mio negozio – ha detto Staiano – spesso veniva da me a chiedermi dei pezzi e diverse volte glieli ho regalati. Ieri pomeriggio verso le 6 di sera si era fermato per chiacchierare con me, in quanto si trovava in zona”. L’allarme del negozio è scattato per due volte ed il personale della vigilanza “Il Gabbiano”, che ha sede nella vicina Santa Maria la Carità, ha impiegato sei minuti per raggiungere la Cpm Motors. In quella stradina, mentre con ogni probabilità un complice di Bova lo attendeva con un furgone per caricare la refurtiva ed allontanarsi, si è consumata la tragedia.
“Non posso che esprimere profondo dolore per quanto accaduto. – ha commentato il sindaco di Sant’Antonio Abate, Antonio Varone – Questa è una tragedia per entrambi i protagonisti della vicenda. Non solo quindi per chi ha perso la vita e per i suoi familiari, ma anche per chi, nell’espletare il proprio dovere, si è trovato in quella situazione”.