Protestano i residenti di Piazza Pugliano per gli schiamazzi provocati da gruppi di giovanissimi che trasformano quotidianamente il noto sito in campo di calcio o area dove scorrazzare indisturbati su ciclomotori e moto di grossa cilindrata. Ma è subito polemica : molti amministratori locali si interrogano infatti sulla opportunità di reprimere il diritto allo spazio vitale dove intrattenersi e praticare sport dei giovanissimi figli del centro storico. “ Attenzione a non confondere – ha dichiarato il capo gruppo del Pd Luigi Fiengo- l’atteggiamento incivile di chi scorrazzando in moto viola un’ area pedonale con la sana goliardia e il diritto alla “libertà di movimento” di ragazzi adolescenti a cui la società ad oggi ha offerto ben poco ausilio sotto il profilo sia sociale che logistico. E’ nostro preciso dovere garantire qualità d’esistenza alle nuove leve ercolanesi memori di una responsabilità istituzionale che ci pone alla guida di una comunità che vanta duemila anni di storia. Comprendiamo i disagi dei residenti ma non tollereremo strumentalizzazioni di sorta o prevaricazioni mirate di quello che dovrebbe essere il corretto iter operandi delle istituzioni locali nei confronti dei giovani figli di Ercolano. Affronteremo la questione in sede consiliare al fine di individuare aree pubbliche da destinare ai nostri ragazzi che in fondo non chiedono altro che di poter socializzare e divertirsi in sicurezza”. Chiaro il monito di Fiengo che non si risparmia nel sottolineare la necessità di riavvicinare la gente alla vita politica locale : “ Non possiamo consentire – ha continuato il capo gruppo del Pd – che i residenti si allontanino definitivamente dal palazzo di città perché avviliti di fronte alle numerose inadempienze di un governo locale visto dagli ercolanesi come “estraneo” alle reali esigenze comunitarie. Occorre calarsi nel vissuto quotidiano di un paese che fatica a venir fuori dall’immobilismo che per decenni ne ha limitato immagine e ritmi produttivi. L’evoluzione socio economica di una città passa attraverso la formazione dei giovanissimi : solo garantendo adeguata scolarizzazione e libertà di movimento a chi erediterà questa nostra società riusciremo a creare una società civile all’altezza del termine e pronta al confronto con l’Europa. Non tradiremo le giuste aspettative dei giovani ercolanesi ne permetteremo che si divida il paese in zone di serie A e B : Ercolano deve rifiorire nell’unità territoriale che da sempre ne ha contraddistinto storia e tradizioni culturali”.
Alfonso Maria Liguori