Ieri mattina il commissariato di polizia pompeiano ha messo le manette ai polsi di Dedja Shpetim, un albanese di 32 anni.
Il fermo è avvento su indicazione della Procura della Repubblica di Torre Annunziata che ha emesso a suo carico un’Ordinanza di Applicazione della Misura Cautelare della Custodia in Carcere. Lo stesso albanese, era già detenuto per altri motivi presso il carcere di Poggioreale.
Le indagini, guidate dal commissariato di Pompei con la coordinazione della Procura torrese, hanno portato alla raccolta di significativi indizi di colpevolezza a carico del 32enne.
I reati contestati sono:”furto aggravato, rapina aggravata e lesioni aggravate in concorso con altri in corso di identificazione “.
Le indagini partono da una serie di furti verificatisi su Pompei e zone limitrofe in tempi non sospetti, ed in particolare da una denuncia di furto risalente allo scorso 1 ottobre.
I denuncianti della circostanza riferirono che di notte i ladri erano entrati nella loro abitazione, sottraendo soldi e preziosi ed infine un auto.
Le vittime, prendendo coscienza di quanto stava accadendo, avevano tentato di inseguire, con successo, l’auto rubata al bordo della quale avevano visto uno dei malviventi che, prontamente si dileguava dopo aver abbandonato la vettura.
A nulla valse il fatto che il leggittimo proprietario avesse raggiunto la propria auto. Si palesarono, infatti, altri cinque criminali che, a bordo di una Alfa Romeo Giulietta di colore nero costrinsero il denunciante, sotto la minaccia di una pistola, ad abbandonare la sua auto e ad andare via.
L’uomo nel tentativo di recuperare la propria vettura, subì l’aggressione di due dei crminali che lo malmenarono a colpi di un grosso cacciavite procurandogli una prognosi di circa 5 giorni. Alla fine, i malfattori riuscirono a sottrarre la vettura e si dileguarono.
L’8 ottobre scorso l’albanese, ora posto a provvedimento d’indagine, veniva arrestato dai carabinieri di Boscoreale per tentata estorsione, resistenza a P.U. e lesioni.
La foto dell’albanese, macchiatosi di numerosi e diversi reati, era stata prontamente inserita nell’elenco delle foto segnaletiche. Proprio visionando l’immagine del criminale, su invito del commissariato di polizia pompeiano, i denunciati per il furto d’auto hanno potuto riconoscere DEDJA, l’albanese 32enne. Oggi, per l’albanese, sono scattate le manette ai polsi.
Marianna Di Paolo