Durante il servizio viene dapprima dato spazio a due giovani che urlano ai microfoni la frase razzista “o Vesuvio lavali tu” che viene serenamente inserita nel montaggio come se fosse un normale e innocuo sfottò, dopodichè viene data voce a un tifoso juventino che spiega come i napoletani siano ormai ovunque, perchè sono “un pò come i cinesi”, commenti cui seguono eloquenti risatine sarcastiche del giornalista e, cosa gravissima, l’affermazione di tale dipendente Rai “li distinguete dalla puzza, con grande signorilità” alla quale il tifoso, compiaciuto dell’assist inaspettato, risponde “molto elegantemente, certo”.
Il Movimento Mo Bast! Orgoglio Meridionale, tramite l’atto formale preparato dall’avvocato Pisani, ha firmato la denuncia “nei confronti di tutti coloro che all’esito delle indagini risulteranno responsabili, anche per omissione, chiedendone la punizione per i reati di diffamazione aggravata, per aver propagandato idee fondate sull’odio razziale e per tutti i reati che saranno ravvisati in concreto all’esito delle indagini preliminari”.
“Siamo delusi dalle sanzioni comminate dalla giustizia sportiva” dichiarano Pietro Avino, presidente di Mo Bast! Orgoglio Meridionale, e Francesco Servino, esponente del movimento “Che, pur accertando e confermando quanto denunciato da milioni di sportivi sani e civili, come al solito ha minimizzato i gravissimi fatti e i cori razzisti proferiti allo Juventus Stadium. Chiediamo vera Giustizia alla magistratura ordinaria in sede penale e civile con punizione esemplare di tutti i colpevoli. Sono già state raccolte oltre 14mila adesioni e sottoscrizioni anche per la maxi causa civile contro la Rai e tutti i responsabili della diffamazione a danno dei napoletani: per tutti i danni da risarcire chiederemo 15 milioni di euro da suddividere per ogni napoletano mortificato e offeso. Nei prossimi giorni organizzeremo mobilitazioni e raccolte denunce in tutte le piazze, chiedendo inoltre rispetto e scuse istituzionali per il popolo e la comunità cinese”.