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Ercolano, Scarano: “Animazione e ludoteche per i giovani”

Investire a livello locale sull’animazione e su ludoteche riservate ai giovanissimi : questa l’interessante proposta lanciata a Ercolano dalla giovane ma già nota animatrice non che attivista sociale  Carmen Scarano  all’amministrazione comunale. Segnali positivi si intravedono all’orizzonte della società civile ercolanese : attività ricettive per turisti, punti di ristorazione e bar gestiti da giovani ercolanesi la dicono lunga sul tentativo di riscatto messo in essere da chi continua a credere nelle potenzialità produttive degli amati luoghi natii.  “ Operando da anni nel sociale e in particolar modo con i bambini – ha dichiarato Carmen Scarano-  ho compreso quale enorme richiesta di assistenza i giovanissimi muovano alle istituzioni con particolare riferimento agli organi comunali.  In tal senso si potrebbero creare ludoteche nei punti chiave di Ercolano coinvolgendo animatori e associazioni in un grande progetto finalizzato al potenziamento socio culturale dei giovanissimi. Attraverso attività di laboratorio sarebbe inoltre possibile individuare  predisposizioni  e capacità operative di giovani ercolanesi indirizzando successivamente gli stessi a scuole di specializzazione e corsi superiori. Il tutto per facilitarne un domani l’ingresso nel sempre più caotico e selettivo mondo del lavoro. Siamo certi che l’amministrazione comunale offrirà il massimo ausilio a chi mai ha gettato la spugna difronte alle oggettività difficoltà di una recessione economica senza precedenti  credendo cecamente nella eclettica potenzialità di una delle oasi più rappresentative dell’hinterland vesuviano”. Alle parole di Scarano ha replicato con soddisfazione l’esponente del PDL Aniello De Rosa : “ Non possiamo che rallegrarci nel costatare che l’humus giovane di Ercolano è ancora vivo e pronto al grande salto di qualità verso l’Europa. I nostri giovani hanno talento e grinta tali da confrontarsi con successo con i coetanei di un continente chiamato oggi alla vera unità ideologica e alla comunione d’intenti in nome di un’evoluzione civile che non può e non deve cedere il passo al freddo interesse economico. Nel limite delle  competenze istituzionali  seguiremo i giovani progetti dei figli di Ercolano con la soddisfazione e la partecipazione di chi si è sempre vantato di essere ercolanese , in barba ad insulsi preconcetti e campanilismi spiccioli già costati all’immagine comunitaria un prezzo altissimo”.

Alfonso Maria Liguori

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