E al 93° il Savoia ha pareggiato su rigore con Guarro il gol di Mallardo che aveva fatto temere la perdita dell’imbattibilità casalinga dei bianchi…oggi in nero. Si potrebbe riassumere in poche righe una partita strana dai due volti, un bel Savoia nel primo tempo, ostacolato dalla freschezza atletica di un Agropoli che alla fine dei conti potrebbe anche recriminare per alcune azioni sprecate per il ko che avrebbe loro consentito di portare a casa una vittoria importante. Negli spogliatoi lo stesso mister dei delfini, accettava con un certo rancore il pareggio pervenuto quasi allo scadere, ma è il calcio che va così. Domenica scorsa era capitato al Savoia di perdere la vittoria al 96° ed oggi ne ha beneficiato, è in questo, il vero fascino del calcio…l’imprevedibilità. Si diceva di un Savoia ben messo nel primo tempo, frutto di un modulo forse eccessivamente sparagnino, ma capace di poter dare dei risultati, però ciò può solo accadere quando si attacca e si propongono azioni da rete, altrimenti si rischia di giocarsi addosso. E poi, ecco che nella seconda frazione di gioco ti trovi con un gol subìto, frutto non di un gioco superiore da parte dei cilentani ma di astuzia da parte di Mallardo che nell’area piccola, che una volta era regno del portiere, ha avuto il tempo di bucare la porta di Vitiello che oggi sostituiva Loccisano. A quel punto esce fuori il carattere dei bianchi che seppur castigati da un calo fisico di alcuni elementi, ci ha creduto fino in fondo e ad un minuto dal triplice fischio ha conseguito il pareggio, nato da un cross di Incoronato in area e da un atterramento plateale di Guarro che si apprestava a tirare. Il sig Colosimo venuto da Torino, aveva così modo di dare un rigore nettissimo, cosa che non aveva fatto poco prima per un ancora più netto fallo di mani da parte dei cilentani. Tiro di Guarro e osanna per lui, novello salvatore della patria savoiarda, ma certo questo Agropoli ha dimostrato di avere ottimi elementi per dire la sua in campionato e più di una volta ha fatto vacillare le sicurezze dei bianchi. Mister Amura negli spogliatoi riconosce la validità degli avversari odierni ma ci tiene a sottolineare che il suo modulo sta cominciando ad avere i suoi effetti, anche se qualcuno gli faceva notare, che il cambio di modulo ha si rinforzato la difesa ma ha creato scompensi in attacco…ma l’ex capitano è sicuro dell’impegno che s’è preso e ciò rassicura non poco.
Ernesto Limito