La villa comunale di Castellammare si rifà il look

Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del progetto di rifacimento complessivo della villa comunale e del lungomare di Castellammare di Stabia, rientrante nel programma PIU Europa. All’incontro hanno preso parte il sindaco Luigi Bobbio e l’assessore all’Urbanistica Francesco Di Somma.
Il progetto di rifacimento del waterfront (del valore di oltre 4 mln di euro) prevede una pista ciclabile (con annesso attestamento biciclette), una terrazza belvedere, percorsi pedonali, sedute/passeggiate pedonali sull’arenile, un polo eventi, giardini mediterranei, il ripristino della banchina di zi Catiello, l’ampliamento dell’area della Cassarmonica e un landmark. Il progetto di riqualificazione della villa comunale porterà anche a un incremento di 1450 mq di aree verdi (da 3800 mq a 5250 mq) mentre le aree di nuovo progetto (sedute, percorsi pedonali, terrazza) ammonteranno a 4450 mq.
“Era nostra intenzione dare alla città di Castellammare una nuova, moderna e molto più bella villa comunale, tradizionale ma moderna al tempo stesso. L’occasione l’abbiamo costruita attraverso il «Piu Europa». Domani consegneremo il progetto e la relativa documentazione nelle mani della Stazione Unica Appaltante e quindi da domani mattina parte inarrestabile, e mi piace sottolineare l’inarrestabilità, la procedura di gara che porterà poi all’aggiudicazione della stessa da parte della stazione appaltante e quindi alla realizzazione del progetto e dell’intervento. Non è assolutamente, non lo avremmo potuto e voluto farlo, uno stravolgimento dell’attuale villa comunale; è piuttosto una rielaborazione in chiave migliorativa e conservativa di rigenerazione e soprattutto, ha anche la funzione questo progetto di andarsi a inserire come il tassello mancante nella linea di riqualificazione e rigenerazione del «Piu Europa» che parte da Marina di Stabia e che, con questo intervento, si va a saldare con la banchina di zì Catiello. Se poi aggiungiamo che ormai nessuno più può dubitare che è grazie a noi che ci siamo fortemente e prepotentemente riaffacciati o per meglio dire affacciati e imposti sullo scenario del grande turismo che viene dal mare, le navi da crociera, il grande diportismo che viene dal mare, andiamo a offrire all’enorme massa di potenziali fruitori turistici della nostra città, una vista dal mare di Castellammare che è certamente il migliore biglietto da visita possibile che una città di mare possa avere, cioè, presentarsi sul mare in maniera bella, esteticamente gradevole, ordinata, decorosa, pulita e al passo con le più moderne prescrizioni dell’Unione Europea. Perché parte integrante, requisito addirittura di ammissibilità del progetto a finanziamento era proprio la previsione, nel progetto, della pista ciclabile. Peraltro, questo progetto, il primo grande valore artistico e stilistico che ha e che mi ha affascinato, anzi, ha una grande qualità: saniamo la storica ma non sempre gradevole frattura e differenza che c’è tra la vera villa comunale e il tratto del lungomare; fra i due tratti c’è stata sempre una sostanziale differenza con questo progetto noi creiamo un’unica, bellissima villa comunale che va dall’albergo Miramare fino alla banchina di zì Catiello. Dunque, la villa comunale non è più un terrazzo di cemento affacciato sull’arenile ma torna a integrarsi pienamente con l’arenile e recuperiamo i nostri profili tradizionali della villa comunale e del lungomare con la creazione di un andamento sinusoidale che trova le sue estroflessione attraverso le rotonde, delle vere e proprie rotonde che richiamano le antiche, storiche, tradizionali passerelle, infatti saranno rotonde in legno sull’arenile direttamente tra la villa comunale e l’arena, tutto questo ci porterà anche a riqualificare l’arenile e non più a seconda delle stagioni di avere fango o erba alta.

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