Pompei: “Amministrazione incapace o indifferente?”, il j’accuse di Robetti (PD)

Una città abbandonata a se stessa, dove l’ordinario diventa straordinario, perché mai realizzato o carente. Questa è l’istantanea della città consegnataci dal consigliere comunale di “Unità e Impegno” Alberto Robetti, analisi condivisa da molti cittadini stanchi del degrado progressivo e dilagante.

Quali sono le ragioni più evidenti del declino della nostra città?

“E’ ormai da tempo che l’amministrazione si disinteressa di tutti i problemi che riguardano la quotidianità e che rientrano nella normalità di un paese civile. Parlo dei servizi essenziali come la manutenzione delle strade, dei marciapiedi, del verde, delle scuole, la pulizia. Ma anche di grandi progetti, che devono improrogabilmente trasformare il volto della città per un rilancio economico, e che sono indispensabili per sopperire alle esigenze turistiche e dei cittadini. Non c’è un progetto di spessore che questa amministrazione abbia messo in campo ed abbia portato a termine”.

A quali progetti si riferisce?

“Penso, ad esempio, al parcheggio interrato di piazza Falcone e Borsellino o al progetto di Fossa Valle. Ma anche al centro fieristico di via Molinelle  e all’ampliamento di via Giuliana. Ci sono stati solo proclami e bluff che a nulla servono. Eppure taluni di questi progetti sono vitali per il futuro sviluppo della città. viene da chiedersi: di questi progetti qualcuno se ne occupa? Sono sepolti nei cassetti? Sono scritti solo sulla carta? O nulla è dato sapere?”

Tornando all’ordinario, cosa manca  a questa città?

“Manca innanzitutto la manutenzione delle strade e dei marciapiedi, che risulta ormai inesistente da tempi biblici, ad eccezione di qualche caso sporadico. Eppure questo problema crea conseguenze non trascurabili alle casse del comune, che, tra danni da insidie e trabocchetti e spese legali, paga circa 1milione 200mila euro, e sottolineo “unmilioneduecentomila” euro all’anno. Ma mi domando ancora una volta, queste cose forse non sono d’interesse per questa amministrazione? O forse lo sono?”

Ha  fatto riferimento anche al verde e alle scuole. Quali sono in questi casi le carenze riscontrate?

“Basti pensare che ultimamente, in città, abbiamo assistito ad una serie di interventi di manutenzione del verde, che rientrano tra le opere programmabili o meglio programmatiche, che dovrebbero essere realizzate sistematicamente prima delle grandi ricorrenze (Supplica, Festa della Città, ecc.). Ma anche queste cose elementari risultano difficili a questa compagine politico amministrativa, tanto che a due settimana dalla festa della città i lavori non sono ancora stati completi. Ma programmatico è un termine probabilmente difficile o sconosciuto per questa amministrazione, tanto che anche la mensa scolastica a tutt’oggi non è partita e non partirà prima di metà mese prossimo, e l’amministrazione, inconscia dei danni e dei disagi che crea ai cittadini,  imperterrita continua a disinteressarsi di tutto e di tutti”.

Quali valutazioni trae da questi indizi di decadenza?

“Il fatto che questa amministrazione si areni rispetto a problemi di gestione ordinaria, o ancor peggio, mostri un’insensibilità totale, fa emergere, in modo palese e forte, l’incapacità o la scarsa volontà di gestire la cosa pubblica. Il tutto in una città che non merita certamente di essere governata con questa indifferenza”.

                                                                                                                 Claudia Malafronte

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano