Pompei si mette in gioco domenica 18 novembre con la “Città dei bambini” e la gara della Hasbro

La recente cronaca cittadina ha svelato le ombre dell’infanzia, legata precocemente al bullismo e alla violenza. Eppure proprio Pompei si occupa di nuovo dei più piccoli, rispondendo all’aggressività con la coesione, alla sopraffazione col gioco di squadra. Tutto questo è possibile grazie alla “Città dei bambini”, evento ideato dalla professoressa Rita Montemarano, delegata alle pari opportunità, che avrà luogo domenica 18 novembre, alle 10.00 nello spiazzo antistante il comune. L’incontro, curato dall’associazione pompeiana Funny Show,  è pensato per i bambini dai tre ai dieci anni che verranno coinvolti in un divertente percorso colorato con lo spettacolo dei Muppets, fiabe, esibizione degli artisti di strada, giochi e dolciumi. Ma il gioco non è solo per bambini. Infatti, lo stesso giorno, adolescenti, adulti e anziani potranno disputare la gara di giochi da tavolo indetta dalla Hasbro. La partecipazione garantisce agli enti la dotazione gratuita di ventidue giochi da tavolo, ma vincendo è possibile moltiplicarne notevolmente il numero. A sottolineare lo spirito del progetto, tra l’altro a costo zero, è la stessa professoressa Montemarano: “Il recentissimo e  grave episodio che ha  avuto come protagonisti degli adolescenti induce a riflettere sull’opportunità di sottrarre alla noia, alla ripetitività di  atteggiamenti e di ruoli, il tempo di svago dei nostri ragazzi e sulla  necessità   di intraprendere azioni  ed interventi volti  all’interazione, alla tolleranza e al rispetto reciproco”. È essenziale che questo messaggio provenga dalle istituzioni che, oltre alla repressione, devono favorire occasioni di aggregazione alternative alla sopraffazione e alla violenza, codici di comportamento, purtroppo, sempre più diffusi. È importante, pertanto, partecipare e dimostrare che una città diversa è possibile e sta a noi costruirla.

                                                                                                                       Claudia Malafronte

 

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