LA PARTITA
Nel primo tempo il Napoli inizia subito bene cercando di gestire il gioco, nonostante il campo scivolosissimo e l’arbitro Orsato subito protagonista del match. Quando non concede un calcio di rigore al Napoli per fallo di trattenuta di Stendardo su Cannavaro in area atalantina. Subito dopo però ci pensa Lorenzo Insigne con una volè in area ma Consigli sfodera la prima super parata della serata ne seguiranno una lunga serie. Ancora Orsato non fischia un evidente fallo su Behrami di Cazzola, inverte la punizione e da li nasce l’azione carambolesca dove nasce il primo e unico tiro in porta dell’Atalanta con goal di Carmona al 19′ minuto, padroni di casa in vantaggio. Inizia l’assedio azzurro e il catenaccio di Colantuono ma tra il Napoli e il goal del pareggio c’è ancora Consigli. Nel secondo tempo senza Cavani manca fisicità e presenza in area. Il macedone galleggia sempre al limite dell’area e non è mai incisivo. Si gioca palla a terra, ma è difficile trovare spazi nella difesa atalantina. Si vedono sprazzi di grande calcio con una magnifica azione tutta di prima Pandev, Insigne e Hamsik, ma lo slovacco calcia addosso a Consigli, bravo in uscita bassa. Poi la mira di Insigne e i colpi di testa di Maggio lasciano a desiderare: l’1-0 atalantino traballa, ma resiste fino al 93′. Ancora un ko in trasferta per i partenopei che lontano dal San Paolo faticano, sia in campionato che in Europa League. Ora le distanze si allungano dal primo posto a -6 e scavalcati dal Inter a due lunghezze sui campani, l’obiettivo col Torino sarà quanto meno riappropriasi del secondo posto, sperando che nell’anticipo del Sabato tra Juventus e Inter, questa volta la vecchia signora continui vincere come fatto fino ad ora. Il mercato è ancora lontano ma sul banco degli imputati già sono presenti molti giocatori azzurri, urgono tre colpi più degli altri, un esterno, un centrocampista ed un vice-Cavani all’altezza di una piazza come Napoli.
Cosimo Silva