Scafati, Mocis: “I cittadini al primo posto”

Non demorde il MOCIS dopo l’evento della scorsa settimana mercoledì 31 ottobre si è tenuta presso la sede del MOCIS in via Terze una conferenza stampa. Ad esprimere le sue considerazioni in primis è stato il leader del movimento Giuseppe Fattoruso che ha affermato:”il modello di comunità che stiamo cercando di costruire è basato sull’incontro con i cittadini. Essi diventano per la prima volta a Scafati protagonisti sia a livello politico che amministrativo. Noi abbiamo diverse proposte che raccolgono le istanze dei cittadini. Il nostro attivismo non ha limiti. Posso dire con orgoglio che oggi il movimento civico scafatese è una realtà ben radicata sul territorio. Il nostro è un lavoro fatto di passione,esperienza,competenza e di immensi sacrifici. Negli ultimi quattro anni e mezzo il MOCIS è stato l’unica novità a livello politico in questa situazione di appiattimento. A Scafati ci sono persone con competenze,che rappresentano il perno della città a livello economico. Noi puntiamo a raccogliere il malcontento e le proposte anche di quelle persone. Da un punto di vista delle future alleanze auspico una sintesi tra noi che siamo una forza civica e moderata con gli altri partiti di centro e di centrosinistra. Entro fine novembre con queste altre forze si dovranno decidere le coalizioni altrimenti scenderemo in campo da soli. Questa è l’unica speranza per cancellare i fallimenti ed il degrado prodotti da questo comune che si può identificare come destra”ALIBERTIANA”. Sulle prossime coalizioni interviene anche Paolo Celiberti che esclama:”è necessario fare un lavoro di sintesi con le altre forze moderate e riformiste. Questo lo si deve fare a partire da novembre poiché i tempi stringono. La sintesi sarà anche di natura programmatica non solo politica”. Celiberti ha introdotto poi una serie di proposte del MOCIS dicendo ciò:” vogliamo rigettare il vecchio modo di fare politica basato sul clientelismo e vogliamo ragionare sui progetti. In primis proponiamo la diminuzione della tassazione locale IRPEF dallo 0,8 allo 0,6. In secondo immaginiamo di ridurre l’abbassamento dei costi della politica con la fusione delle municipalizzate,come prevede il decreto salva- Italia(SCAFATI SOLIDALE,SCAFATI SVILUPPO,ACSE)con la creazione di un unico soggetto. Terzo punto è la rinegoziazione dei contratti di servizio e d’appalto ed infine sulla GESET l’obiettivo è di annullarla”. In conclusione Carlo Marchesano ha sentenziato:”con SCAFATI FUTURA stiamo facendo un lavoro di coinvolgimento e di aggregazione. È nostro compito attrarre e stimolare i cittadini alla partecipazione. La nostra priorità è la gioventù. I giovani non hanno un prezzo e non vanno svenduti. La valorizzazione dei giovani è la base per il rilancio di questa bella città”.

Aniello Danilo Memoli

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