Pompei, la Chiesa saluta i cinquant’anni di sacerdozio del Vescovo Prelato

La comunità religiosa pompeiana si prepara a festeggiare, con grande gioia, i cinquant’anni di  Ordinazione Sacerdotale di Mons. Carlo Liberati. La celebrazione liturgica in onore del Vescovo, si terrà martedì 6 novembre alle ore 17.00, presso il Pontificio Santuario.

L’annuncio della solenne cerimonia è stato diffuso da Mons. Giuseppe Adamo, Vicario Generale della Diocesi di Pompei, figura molto vicina a quella del Prelato. Mons. Adamo ha sottolineato come, durante la santa messa, verrà innalzato a Dio un ringraziamento speciale per aver donato, alla comunità pompeiana, un Pastore zelante e attento, che ripercorre quotidianamente il cammino di grazia e spiritualità sull’esempio di Cristo.

La cerimonia liturgica vedrà la partecipazione del Cardinale Crescenzio Sepe e di numerosi altri Eccellentissimi Vescovi della CEI (Conferenza Episcopale Italiana).

Va ricordato inoltre, che entro la fine di quest’anno, Mons. Carlo Liberati, dopo ben nove anni, lascerà il suo incarico. Giunse a Pompei il 5 novembre del 2003. Un lungo mandato, durante il quale sono state realizzate grandi opere come il restauro monumentale della Basilica e della sacra icona della Beata Vergine del Rosario (al momento la tela si trova presso i laboratori dei musei vaticani per la riqualificazione). Non di poco conto è stata l’operazione di salvataggio delle scuole pontificie pompeiane che rischiavano la chiusura sull’orlo del fallimento. Anche in questa circostanza il Vescovo è riuscito a raddrizzare il tiro, salvaguardando le scuole e con esse, tanti posti di lavoro.

Un operato attento, meticoloso, costante e quotidiano, quello di Mons. Carlo Liberati che è riuscito, con la sua azione, a rilanciare l’immagine della Vergine del Rosario nel mondo con le numerosissime missioni mariane.

Secondo i bene informati, a succedere a Liberati nell’incarico di Prelato di Pompei sarà l’Arcivescovo Luciano Suriani (delegato per le Rappresentanze Pontificie).

La celebrazione liturgica del 6 novembre in onore del Vescovo sarà, dunque, un momento importante di riflessione spirituale ma anche l’occasione per rivolgere un grazie ad un uomo di fede che tanto si è prodigato per amore della sua Chiesa.

Marianna Di Paolo

 

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