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Ercolano, Fiengo (Pd): “Puntare sui giovani”

“Il futuro di Ercolano è nella mani dei giovani” : esordisce così a Ercolano il consigliere del Pd Luigi Fiengo  in merito al coinvolgimento diretto delle nuove leve locali nel processo di evoluzione socio economico della città. “Abbiamo professionalità e amore per i luoghi – ha precisato Fiengo- tali da poter iniziare un iter formativo che da un lato proietti  i giovani ercolanesi nel circuito lavorativo europeo e dall’altro ne potenzi  formazione professionale e attitudini specifiche in campo artistico. Per poter raggiungere questo ambito traguardo occorre puntare sull’esperienza e sulla capacità gestionale di chi per decenni ha guidato colossi d’impresa rispondendo alle esigenze di migliaia di unità lavorative. Particolare spessore assume in tal senso la proposta lanciata da Ciro Tarallo, City Manager di primo piano  della cui collaborazione professionale si sono avvalsi e si avvalgono  colossi del mondo industriale internazionale . A spese “zero” Tarallo si era offerto di ottimizzare le risorse e la gestione di una macchina comunale chiamata oggi a dare voce  e spazio ai giovani figli di Ercolano”. Chiaro il messaggio del consigliere Fiengo  : l’esponente del Pd sottolinea inoltre come in realtà geografiche confinanti come Torre del Greco e Portici l’ausilio di city manager sia stato pagato in termini economici ad un prezzo altissimo : “ Amare i propri luoghi d’origine – ha continuato Fiengo- vuol dire  indossare la maglia con i colori degli stessi senza pretendere in cambio alcun compenso ma mettendo la propria esperienza professionale maturata in decenni di attività manageriale al servizio della comunità. Spesso i giovani ci fermano e ci chiedono se Ercolano sia ancora “viva” : ebbene io rispondo di si e sono pronto a scommettere sulla volontà di riscatto del popolo ercolanese. A patto però che si remi nella stessa direzione, che si consenta a persone qualificate e al di sopra di qualsiasi sospetto di operare con serenità al restyling di un’immagine locale che deve tornare a brillare di luce propria nel palinsesto turistico archeologico mondiale. E’ finito il tempo delle polemiche sterili e delle questioni marginali : l’intera classe politica , a prescindere dall’estrazione partitica, è oggi chiamata ad un atto di responsabilità  sociale nei confronti di un bacino d’utenza che in fondo non chiede altro che di poter vivere e operare in sicurezza all’interno di una delle realtà più emblematiche dell’hinterland vesuviano”.

Alfonso Maria Liguori

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