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Omaggio ad Enrico Buondonno: domenica 11 novembre a Gragnano

Domenica 11 novembre, dalle ore 16.30, nella chiesa del Corpus Domini, Gragnano renderà omaggio a padre Enrico Buondonno (1912-2002), nel centenario della nascita. Una serata, quindi, di grande spessore culturale, organizzata dal Centro di Cultura e Storia di Gragnano e Monti Lattari Alfonso Maria Di Nola con la collaborazione della famiglia e degli allievi di padre Enrico, che hanno voluto ricordare un grande figlio di Gragnano di cui essere orgogliosi. La nipote del maestro Buondonno, Rossella, eseguirà al pianoforte “Serenata alla luna” del 1946 e accompagnerà i solisti  Maria Teresa Cuomo, soprano, e Giuseppe D’Antuono, al clarinetto, nel brano “Ninna nanna a Gesù Bambino”. L’Ensemble Mousikè eseguirà “Voglio vederti”, una elaborazione musicale per organo e due voci pari. Il Coro Pompeiano diretto da Don Franco Di Fuccia, eseguirà alcune  composizioni tra le più belle di padre Enrico Buondonno: “La preghiera di San Francesco”, e i brani “Venite” e “Notte di mille fascini”. Altri brani del Maestro saranno eseguiti al maestoso organo del Corpus Domini dal Maestro Domenico Sodano, suo allievo: “Sortita brillante” del 1952, “Ave Maria” del 1978 col soprano Maria Teresa Cuomo, “Improvviso”del 1955, “Ego sum Resurrectio” del 1952 sempre con il soprano Maria Teresa Cuomo e chiuderà il Concerto col “Postludio Pasquale”, del 1961. La serata sarà aperta dai saluti del parroco don Emanuele Rosanova e dal presidente del Centro di Cultura e Storia di Gragnano e Monti Lattari Giuseppe Di Massa, cui seguirà la proiezione di una video-intervista a padre Enrico Buondonno e la prolusione del Maestro Vincenzo De Gregorio, direttore del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. Altri brevi interventi previsti saranno quelli del Ministro della Provincia Salernitano-Lucana dei Francescani, M.R. Emanuele Bochicchio, del Vescovo della diocesi di Sorrento-Castellammare mons. Francesco Alfano, che fu anch’egli allievo di padre Enrico e si chiuderà con il ricordo di un altro nipote, il prof. Andrea Buondonno.
Libera Padovano
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