Via libera all’ampliamento del cimitero cittadino. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonio Varone, ha presentato ufficialmente il progetto che prevede la realizzazione di 1850 nuovi loculi per la “terra santa”. I lavori cominceranno ad inizio 2013, mentre la struttura sorgerà in un’area di circa 700 metri quadrati, ora ridotta a zona degradata. Tutto ciò è il frutto del lavoro di un team di tecnici abatesi, incaricati dal Comune, che puntano così a risolvere la grande emergenza delle sepolture da anni avvertita nella città abatese. “Si tratta di una svolta di portata storica per la nostra comunità – ha affermato Varone -, a testimonianza che quest’amministrazione è impegnata a risolvere i problemi dei cittadini, nonostante il periodo di grande crisi economica. Il progetto dei nuovi loculi, oltre a risolvere la questione delle sepolture, terrà conto anche della riqualificazione di alcune aree e dell’ammodernamento dell’intera struttura cimiteriale”. Un’altra novità importante del progetto è l’autonomia, dal punto di vista energetico, della struttura. La nuova “terra santa” abatese infatti sfrutterà i pannelli solari posti sulla parte superiore dei loculi e invisibili ai visitatori. “L’opera – afferma Alfonso Comentale, uno dei tecnici che ha elaborato il progetto – presenta una vera innovazione nel campo delle energie rinnovabili e questo fa sì che il progetto renda l’area energeticamente autonoma, proponendo il concetto di autosostenibilità energetica”. Non mancano tuttavia le polemiche, sollevate dal gruppo di opposizione Noi Sud. “Restiamo scettici sulla fattibilità del progetto – afferma il consigliere Ciro D’Antuono -, visto che quest’amministrazione non è stata ancora capace di assegnare i 500 loculi realizzati dalla precedente giunta. Per questo motivo, ci chiediamo come farà il Comune a completare questa struttura quando non si è ancora ultimata l’assegnazione dei loculi esistenti? Inoltre – continua -, vorremmo avere dei chiarimenti anche sulla copertura finanziaria del progetto: ad anticipare i soldi per i vecchi loculi fu infatti il Comune, mentre oggi non sappiamo ancora dove si troveranno i finanziamenti per la nascita di un’opera che rischia di diventare un boomerang per l’amministrazione”.
Francesco Fusco