“È veramente singolare, per un osservatore esterno che si trovasse a capitare, in questi giorni, a Castellammare di Stabia, quello che sta accadendo nella politica stabiese. Infatti, quello che salta agli occhi è il tentativo ostinato della sinistra stabiese di cercare di far perdere ai nostri concittadini una enorme mole di interventi sociali previsti nel bilancio predisposto dalla mia Amministrazione”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Questo anonimo viaggiatore, che si trovasse oggi a Castellammare, resterebbe certamente sbalordito nel leggere di una sinistra stabiese che, pur di far cadere l’Amministrazione tramite la bocciatura del bilancio di previsione, sta ostinatamente perseguendo un obiettivo antitetico alla sua storia e alla sua missione politica: ossia, quello di negare importantissimi interventi sociali a favore della città e dei suoi cittadini più bisognosi. L’anonimo viaggiatore leggerebbe, per esempio, di questa famosa sinistra che sotto la spinta del famoso condottiero pregiudicato, dott. Cassaneti, si batte, come una disperata, per sostenere la tesi che il regolamento per l’Imu è fuori termine e, quindi, va bocciato. Il nostro anonimo si domanderebbe, però, in nome di quale principio sociale la sinistra vuole che la gran parte dei cittadini di Castellammare, titolari di una prima casa, nonché i residenti all’estero e gli anziani ricoverati in casa di cura, che grazie al regolamento Imu, sarebbero chiamati a pagare il 3,50% (cioè, meno della soglia minima fissata a 4%), attraverso l’eventuale gigantesco risultato politico di far bocciare il regolamento Imu, si troverebbero a dover pagare il 4 o, addirittura, per gli anziani ricoverati, il 7,60%”, ha aggiunto Bobbio.
“Il nostro anonimo si chiederebbe anche che razza di sinistra è quella che, sempre attraverso la bocciatura del regolamento, consentirebbe ai titolari di seconda casa di pagare non più il 10,60% ma il 7,60 sulla pelle degli altri cittadini che dovrebbero coprire la differenza. L’anonimo, che è furbo, si chiederebbe, però: ma anche se il regolamento venisse approvato, qualunque cittadino lo potrebbe impugnare e, quindi, forse far caducare; ma poi si risponderebbe subito: e quale cittadino sarebbe così scemo da impugnare il regolamento per non pagare più il 3,50 e pagare certamente il 4? L’anonimo viaggiatore, poi, passerebbe in rassegna il bilancio che la sinistra tuona di voler bocciare e osserverebbe che, in caso di stroncatura, si perderebbero:
– i 90mila euro di risorse stanziate dall’Amministrazione Bobbio, per la prima volta, in assoluto, per il diritto allo studio degli studenti appartenenti alle famiglie più disagiate;
– i 40mila euro per l’integrazione delle rette di frequenza;
– i 900mila euro (la somma più alta in assoluto mai stanziata) per finanziare gli sgravi per la Tarsu per le famiglie disagiate;
– i 130mila euro (100mila in più dell’anno scorso) per i minori in semiconvitto delle fasce disagiate;
– i 250mila euro (200mila in più dell’anno scorso) per la manutenzione delle scuole;
– i 300mila euro per la manutenzione dello stadio (manto erboso);
– lo sconto del 20% per i rifiuti prodotti da parrucchieri, macellai e studi medici (che eviterebbero gli inevitabili aggravi di costi per i clienti);
– i 100mila euro per la manutenzione delle pluviali (caditoie etc…) mai stanziati prima;
– i 500mila euro della manutenzione ordinaria stradale;
– i 650mila euro per le mense scolastiche (e prima erano appena 380mila);
– i 600mila euro per il trasporto scolastico;
– i 400mila euro per gli abbonamenti al trasporto pubblico per le fasce deboli (anziani, minori…);
– i 125mila euro per il trasporto disabili;
– i 25mila euro per la manutenzione delle giostrine pubbliche;
– i 15mila euro per la manutenzione degli spazi riservati ai nostri bimbi;
– i fondi dell’Ambito per le politiche sociali in quanto, senza bilancio, non vi sarebbero i capitoli che ne consentirebbero la spesa e, quindi, il Comune (meglio il commissario) non potrebbe più introitare 925mila euro per l’assistenza agli anziani e ai disabili, 180mila euro per i minori riconosciuti da un solo genitore e gli 80mila euro per le politiche per la famiglia;
– i 100mila euro per interventi di sostegno al reddito (cd voucher);
– i 300mila euro di risorse dell’Ente per assistenza ai disabili e agli anziani.
A questo punto, il nostro anonimo viaggiatore, urlando come un pazzo, se ne andrebbe da Castellammare di Stabia imprecando contro questa politica «sinistra»”, ha concluso Bobbio.